A raccontare le vicende calcistiche del Napoli Dream Team è proprio colui che è a capo della società, ovvero il presidente. Ecco l’intervista dedicata a Riccardo Guarino.
Ad oggi il percorso stagionale racconta di un andamento al di sotto delle reali possibilità della vostra squadra, come valutate i risultati ottenuti finora?
“La stagione fino ad ora non ci da merito per quello che abbiamo espresso in campo e per il lavoro svolto, in quanto i risultati ci hanno penalizzato. Come si dice “il pallone è rotondo” e ci aspettiamo che presto per noi inizi a girare meglio, proprio perchè l’impegno del gruppo è sempre stato alto e le potenzialità della squadra secondo me non si sono ancora espresse a pieno. Ma ci sta, anche perchè abbiamo molte ragazze giovani in rosa. Andiamo avanti senza pensare alla classifica, sapendo che dobbiamo lavorare e lottare fino alla fine per recuperare i troppi punti lasciati per strada.”
Quali sono le prospettive a medio e lungo termine?
“In questo momento le prospettive sono di pensare domenica dopo domenica, poi a fine anno trarremo le somme. Certamente noi puntiamo a migliorarci anno dopo anno.”
Lo scorso weekend un incontro storico per il Napoli Dream Team, il secondo turno eliminatorio di Coppa Italia contro la Res Roma che milita in Serie A. Che emozioni ha regalato questo traguardo storico? Al di là del risultato, cosa lascia di positivo questa esperienza?
“Abbiamo giocato contro una società che sta dimostrando di lottare per i vertici della serie A, per noi è stato innanzitutto un orgoglio poter giocare contro di loro senza timore, a viso aperto e sopratutto senza snaturare il nostro gioco. Poi è chiaro che i valori in campo erano diversi, l’esperienza e la forza dell’avversario li sapevamo, per cui non era importante il risultato, ma esserci e sapere che abbiamo messo un altro tassello importante nella nostra crescita. Quest’anno la Campania aveva il Napoli Dream Team a giocarsi il passaggio del turno, e noi abbiamo fatto del nostro meglio.”
Il Napoli Dream Team è una realtà consolidata, una grande famiglia che punta ad arrivare sempre più in alto. A che punto siete nella crescita societaria e che monito volete lanciare alle vostre ragazze?
“Oggi non siamo più una sorpresa, ma una realtà del calcio femminile nazionale. Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto finora, sopratutto per aver fatto giocare e crescere tante ragazzine, e ora siamo cercati anche dai genitori di tante bambine che vedono nel Napoli Dream Team un modo sano di fare calcio. Questa è la soddisfazione più bella. Alla squadra voglio dire che i risultati sono importanti, ma per arrivarci ci vuole lo spirito giusto, il senso di sacrificio e lavorare tutti insieme per un solo obiettivo: vince sempre il collettivo!”
Il calcio femminile vive ancora di tanti pregiudizi e non ha ancora raggiunto gli onori che merita. In conclusione, che messaggio volete lanciare all’ambiente?
“Purtroppo il calcio femminile non è ancora in forte crescita. Se ci sono dei progressi è solo grazie alla passione di dirigenti e calciatrici che fanno enormi sacrifici, ma se fosse per la federazione…diciamo che è meglio se non commento! Bisognerebbe investire su questo settore, così come quello del calcio dilettantistico in generale, che sono la base del movimento, ma non c’è la giusta attenzione e mi dispiace molto perchè basterebbe davvero poco. Spero in un serio impegno degli organi preposti nel garantire un futuro ed una crescita a questo movimento che, oltre a fare sport, fa sociale, fa crescere giovani in un mondo sano. Ad oggi, ahimè, non vedo supporto, ma solo parole!”