Al suo primo anno sulla panchina della Pink Bari ha guidato la sua squadra ad una fantastica promozione in serie A, al termine di un campionato esaltante che passerà sicuramente agli annales per le emozioni trasmesse. Il mister biancorosso Roberto D’Ermilio, visibilmente raggiante e soddisfatto per l’impresa della sua squadra, analizza lo spareggio di Pescara, orgoglioso dell’ottimo lavoro svolto con l’intero staff.
Impresa memorabile delle sue ragazze che vincono lo spareggio promozione al termine di una partita dalle mille emozioni. Un suo giudizio sulla prestazione delle ragazze in questa partita e in generale nel campionato.
“Il giudizio su questa gara lo si puo’ sintetizzare in una sola parola, è stato un capolavoro. Tutto quello che è accaduto in questa gara lo avevamo preventivato, sapevamo che non sarebbe stata una partita come l’ultima di campionato, per tanti motivi si presentava in maniera diversa; avevamo preparato la possibilità che potessimo andare in vantaggio o in svantaggio, credendoci sempre fino all’ultimo minuto, consapevoli del fatto che malgrado affrontassimo una squadra molto forte, eravamo in condizione sempre di poterla vincere fino all’ultimo respiro”.
Guidare la squadra lontano dal rettangolo di gioco sarà stato piu’ sofferente, ma come aveva annunciato, le ragazze non hanno subito ripercussioni. A chi dedica questo straordinario traguardo?
“E’ stata una sofferenza, ma non esagerata, perchè ero a bordo campo ad un metro dalla panchina, ci divideva solo una retina dal terreno di gioco. Conoscendo le ragazze, ripercorrendo quello che era stato fatto durante la stagione, non poteva certo essere la mia presenza all’interno del rettangolo di gioco, o un metro dietro a cambiare qualcosa, sotto questo aspetto non c’e’ stato alcun tipo di problema. Non sono avvezzo a dediche in queste circostanze, ma ad ogni modo mi sento di dedicare questo importante traguardo sportivo alla mia famiglia, a mia moglie e a mio figlio, che mi hanno sopportato in questo percorso; non sono un allenatore che finisce l’allenamento, stacca e va a casa, chi ama questa professione ha sempre la testa al lavoro, mi hanno visto spesso con il pensiero rivolto costantemente alla squadra. Contestualmente una dedica va estesa a tutta la famiglia Pink, a tutti i componenti della società, un senso di gratitudine e di stima va a tutte le mie giocatrici e a tutto lo staff che ha lavorato assiduamente. Un particolare ringraziamento ai ragazzi del team che hanno collaborato assiduamente affinchè questo sogno potesse realizzarsi : il preparatore dei portieri Geso Strambelli, l’allenatore della Primavera Donato Liso, il preparatore atletico Giovanni Di Gennaro, e la fisioterapista Alessandra D’Innocenzi.
Una considerazione tattica anche su i due cambi. Il primo di Cangiano per Bassano (con oltre 10 minuti di attesa, correndo qualche rischio giocando in 10) con la squadra che è apparsa più coperta e il secondo con l’ingresso di Rogazione dove si e’ vista una squadra più vivace e intraprendente.
“Aspettare dieci minuti per un cambio è stato un azzardo, ma la fisioterapista faceva segno di aspettare, perchè la ragazza era intenzionata a rientrare, abbiamo corso questa sana follia di giocare in 10 in quei minuti ma Bassano è una calciatrice con delle caratteristiche uniche in questa squadra, le sue accelerazioni sono devastanti, quindi anche con una gamba se avessi ricevuto l’ok l’avrei tenuta dentro, poi purtroppo non è riuscita a recuperare per il problema al ginocchio, è entrata Cangiano, una ragazza che ha disputato quasi 3/4 della stagione da titolare, un’autentica certezza. Marina Rogazione ha delle caratteristiche particolari, è stata inserita nel momento in cui occorreva far salire la squadra, prendere qualche fallo, allentare la forza dell’avversario che cercava di spingere; il suo ingresso ha giovato molto alla partita, ha fatto un lavoro sporco e di qualita’, è una ragazza super affidabile, avrebbe dato l’anima e il cuore pur di raggiungere questo obiettivo”.
Sulle ali dell’entusiasmo si va a Firenze a sfidare i campioni d’Italia, in una sorta di antipasto della prossima serie A. Che gara si aspetta dai suoi ?
“La partita capita nel momento giusto, certamente le strafavorite sono loro, noi la vediamo come un premio all’obiettivo che è stato raggiunto, una possibilità di potersi confrontare con la squadra più forte d’Italia, dopodichè vedremo di incominciare a ragionare al futuro”.
Credit Photo: Pink Bari Calcio Femminile – Facebook