Il Lumezzane Women ha finito la sua prima stagione in Serie C battendo la Sambenedettese, fanalino di coda del Girone B, per 10-0, piazzandosi definitivamente al terzo posto. Per molte di loro potrebbe essere il canto del cigno con la maglia rossoblù, in particolar modo per Nicoletta Mazza, la quale ha concluso domenica, e con un successo roboante, la sua avventura sulla panchina lumezzanese. La nostra Redazione ha raggiunto Nicoletta per risponderci ad alcune domande.
Nicoletta, partiamo dal terzo posto finale del Lumezzane al primo anno in Serie C. Cosa pensi del piazzamento finale?
«Sicuramente è un buon piazzamento, perché le prime stagioni nelle nuove categorie non sono semplici, quindi per me è stato un gran campionato, anche perché abbiamo lottato fino alla fine nella conquista per il secondo posto».
Affrontiamo del dieci a zero del Lume sulla Sambenedettese, dove ha onorato la partita nel migliore di modi, certificando come uno dei migliori attacchi del campionato.
«Se siamo tra i migliori attacchi del torneo lo dobbiamo a Roberta Picchi, e fare più cento gol in trenta gare non è da tutti, anche se ad un certo punto della stagione siamo state troppo Picchi-dipendenti, nel senso che abbiamo fatica a trovare gol con altre calciatrici, credo che questo sia l’unico neo nel reparto offensivo della squadra».
Tra le gare affrontate quest’anno sulla panchina del Lume qual è quella che ti verrebbe voglia di rigiocare? E quella che ti ha dato più soddisfazioni?
«Vorrei rigiocare la gara di Coppa con la Spezia, perché si poteva fare di più al cospetto di una squadra molto organizzata. Quelle che mi ha dato più soddisfazioni sono state le gare col Meran e quella di ritorno contro il Bologna».
Che Serie C hai ritrovato dopo due anni di distanza?
«Ho trovato una media concorrenti più alta rispetto a quel campionato quello vinto due anni fa col Cortefranca».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la FC Lumezzane Women e Nicoletta Mazza per la disponibilità .