Proseguono le vacanze delle nostre atlete, ma non per tutte è arrivato il momento delle sospirate ferie. Giulia Rizzon, una delle bandiere del Mozzanica, è infatti impegnata nel doppio ruolo di educatrice nei Camp estivi organizzati dal CSI di Milano e nel ristorante di papà Luciano, il suo primissimo tifoso.

“In questi giorni sto lavorando ancora, però ho in programma qualche giorno in Sardegna insieme ad alcune compagne e amiche.”

Giulia a breve ufficializzerai la tua permanenza al Mozzanica anche per la prossima stagione, è esatto?
“Sì, Mozzanica era ed è la mia sola scelta, non mi potrei vedere con un’altra maglia addosso, per tanti motivi.”

Dal tuo punto di vista com’è andata la stagione appena conclusa?
“Nel complesso bene. Per chi come me era qui da tempo, iniziare il campionato senza la figura del Pres Luigi Sarsilli è stato emotivamente molto forte. Inoltre è stata una stagione di tanti cambiamenti, a cominciare dalla nuova guida tecnica. Con mister Garavaglia abbiamo dovuto apprendere concetti nuovi e l’inizio non è stato semplice. Col passare del tempo però tutto ha cominciato ad andare per il meglio e sono arrivati gioco e risultati. Alla resa dei conti il quarto posto forse ci va anche stretto, considerando partite come Brescia e Fiorentina dove abbiamo dimostrato di potercela giocare alla pari con le prime della classe. Dobbiamo però pensare a come abbiamo cominciato, con in pratica in campo 4 titolari dello scorso anno su 11 e di queste, alcune ragazze che avevano giocato pochissimo o addirittura esordivano in serie A.”

Tu stessa nello scorso campionato non hai avuto tantissime occasioni per metterti in mostra. Si può dire che questa è stata la stagione della tua definitiva consacrazione.
“Mi piace pensare che gli anni passati, dove ho avuto meno spazio, mi siano serviti come la giusta gavetta, per prepararmi poi a quando sarebbe arrivato il mio momento. Le difficoltà passate mi hanno permesso di crescere e maturate. Aver avuto al mio fianco fior di campionesse come Viviana Schiavi, oltre agli insegnamenti di mister Grilli prima e di mister Garavaglia poi, mi hanno permesso di essere pronta oggi. Questo percorso mi riempie d’orgoglio e soddisfazione.”

Quali obbiettivi ti poni per il prossimo torneo?
“Io non mi voglio fissare obbiettivi precisi, se non quello dopo ogni partita di essere sicura di aver dato tutto quello che potevo dare. Far bene ogni volta che il mister vorrà mandarmi in campo.”

Quale consiglio dai a chi vestirà la maglia del Mozzanica per la prima volta?
“Sui possibili rinforzi la società punterà molto, quindi a loro dico che chi sceglie Mozzanica deve dare qualcosa in più, rispetto a quello che ha fatto fino ad oggi. Se tutte daremo il massimo non dobbiamo precluderci nulla, conquistare il piazzamento champions non sarà un’utopia.”

La nazionale italiana sta per iniziare l’avventura di “Olanda 2017”. Tu non ci fai un pensierino alla maglia azzurra?
“No, no, assolutamente. Se arrivasse una convocazione ben venga, ma non ci penso proprio in questo momento.”

Credit Photo: http://www.asdmozzanica.eu/