Monica Mendes, giocatrice del Milan, è stata intervistata da Tuttosport:
“Per me è davvero un momento strano ed essere lontana da famiglia e amici lo rende ancor più strano. In Portogallo finora i numeri dell’epidemia sono più bassi rispetto all’Italia anche se da noi siamo una ventina di giorni indietro. Spero che non si arrivi al numero di morti che ci sono qui”.
“Fare esercizio fa bene alla mente. E’ importante restare tutti a casa ma quando si resta chiusi per così tanti giorni bisogna allenarsi anche per aiutare la mente. Con alcuni amici abbiamo lanciato l’hashtag #portugaltreinaemcasa. Stiamo convincendo tutti ad allenarsi da soli e ricevo i loro video”.
“La prima cosa che farò quando torneremo alla normalità sarà andare ad abbracciare persone che me per sono come una famiglia”.
“Il primo allenamento sarà una gioia infinita. Potremo tornare a fare quello che amiamo di più. Mi manca tanto stare con le mie compagne”.
“Quando abbiamo smesso eravamo molto dispiaciute perché la situazione sanitaria in Italia era molto grave. In più volevamo giocare contro la Fiorentina, avevamo un obiettivo importante e volevamo dare il meglio per il Milan”.
“Prima della sosta il Milan stava crescendo e migliorava di settimana in settimana. Abbiamo i nostri obiettivi e spero che si possa ripartire per poterli raggiungere. A livello personale non ho avuto tutti i minuti che avrei sognato ma ho sempre dato delle buone risposte. So di essere cresciuta come calciatrice”.
“Il momento più bello è stato la vittoria in casa contro l’Inter. Stavamo perdendo poi abbiamo rimontato e vinto il derby. Un altro momento importante è stato la partita contro la Juventus, abbiamo veramente fatto una grande gara. Speriamo di tornare a giocare per poter vivere altri momenti così”.
“E’ importante che una big come il Milan abbia una squadra femminile significa che crede nella crescita del nostro settore. Questo per me è un onore”.
“Ho sempre voluto diventare una professionista. Mi allenavo sempre, con mio padre quando tornava dal lavoro, con gli amici, i fratelli, il vicino. Il calcio ha sempre fatto parte della mia vira”.
“Mi piacerebbe giocare un mondiale con il Portogallo. La mia generazione è stata la prima a giocare l’Europeo Under 19 e l’Europeo. Spero di poter realizzare il sogno mondiale. Se poi si finirà il campionato vorrei vedere il Milan in Champions e vincere un trofeo. Il Milan è una squadra con tanto talento è l’ora di vincere qualcosa di tangibile”.
Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva