Siamo qui oggi con Francesca Imprezzabile nata il 17 gennaio 2001 e attaccante del neonato Sassuolo Calcio Femminile. Oggi ci racconterà qualche aneddoto della sua carriera.
Ciao Francesca, per iniziare raccontaci come mai hai scelto di intraprendere il calcio come sport, e quando hai capito che questo poteva diventare molto di più di una semplice passione?
All’età di 5 anni dopo aver provato danza, pallavolo e ginnastica artistica, ho iniziato a frequentare il corso estivo di tennis. Ovviamente non bastava un allenamento a settimana così per tenermi occupata ho deciso di provare anche il calcio nella Junior Pontolliese dove ho continuato a giocare fino all’età di 11 anni. Ho giocato altri 2 anni sempre nel calcio maschile, nel Pro Piacenza e li mi sono resa conto che questa passione era molto più grande di quanto fossi disposta ad ammettere, non potendo più giocare con i maschi, e non essendoci una squadra femminile nella mia città pur di non abbandonare il calcio, fui disposta ad andare ad allenarmi in un’altra città.
Hai indossato e indosserai nei prossimi giorni in occasione del torneo UEFA in Inghilterra, la maglia azzurra dell’under 16, che emozioni si provano ad indossare la tenuta che rappresenta il nostro paese nel mondo?
Sicuramente è sempre un onore e una grande gioia rappresentare l’Italia, ma allo stesso tempo c’è la consapevolezza di dover dare il meglio di se stessi per superare i propri limiti ed affrontare al meglio quest’avventura.
Sei giovanissima, una carriera che sembra promettersi bene davanti ma vista la tua età chi è Francesca fuori dal campo?
Sia in campo che fuori sono una ragazza determinata in ciò che mi piace fare, amo la competizione e mi pongo sempre degli obiettivi da raggiungere. Frequento il Liceo Artistico, una scuola che mi permette di esprimere al meglio la mia creatività.
Fai parte di questa nuova realtà quale il Sassuolo, società che negli ultimi anni c’ha regalato delle belle soddisfazioni nel maschile che quest’anno ha deciso di inserirsi nella serie B femminile. Quali sono i vostri obiettivi?
I nostri obiettivi sono di impegnarci al massimo e migliorarci sia in allenamento che in partita per cercare di raggiungere il vertice della classifica.
Per rilanciare il calcio femminile in Italia dove si deve puntare e dove si può migliorare?
A mio parere il calcio femminile in Italia può essere rilanciato con l’aiuto delle società maschili, com’è successo a noi con il Sassuolo. Ritengo inoltre che bisognerebbe seguire l’esempio dei paesi esteri dove gli sport rivestono un’enorme importanza anche nelle scuole. Le giocatrici estere che ho avuto modo di conoscere praticano calcio anche all’interno della scuola con sedute di allenamento giornaliere.
Bene Francesca, grazie mille e ti auguro da parte mia e di tutta la Redazione, un grande in bocca al lupo per il proseguo della stagione.