Il Crema 1908, al suo debutto nel campionato di Eccellenza, si trova per il momento al dodicesimo posto, questo grazie ad una serie di tre pareggi, sette sconfitte e il successo conquistato con il Tabiago. Il gruppo guidato da Elena Calderola ha giocatrici giovani ed esperte, venute per centrare a Crema la salvezza, soprattutto in difesa, dove è arrivata Michèle Pedrini, difensore classe ’97 e autrice di quattro gol. La nostra Redazione ha raggiunto Michèle, che purtroppo è fuori per infortunio, per fargli alcune domande.
Michèle cosa ti ha portato a giocare a pallone?
«Ho iniziato questo percorso a otto anni, quando vedevo mio fratello giocare a calcio, e da lì non ho più smesso».
In che modo hai capito che la difesa sarebbe stata la tua zona di gioco?
«In realtà, nel mio percorso, ho rivestito vari ruoli, tra cui a centrocampo e. maggiormente in difesa, e ciò mi ha permesso di diventare un punto di riferimento, e di sicurezza, per le mie compagne».
Com’è stato il tuo percorso calcistico?
«Ho iniziato da piccola per la squadra di Bergamo, poi sono passata all’Atalanta, e diventata Nerazzurra, per quattro anni, per poi ad approdare alla Voluntas Osio. Lo scorso anno ho giocato per un mese al Lumezzane e adesso sono a Crema».
Quest’anno sei al Crema: perché hai fatto questa scelta?
«L’estate scorsa ero indecisa su dove andare, finché Marco Della Frera mi ha chiamato, e presentandomi personalmente il progetto, e, ascoltando le altre ragazze che sono lì, e che poi conoscevo, ho accettato, dopo anni di corteggiamento, di andare al Crema».
Come lo reputi questo gruppo?
«È un bel gruppo perché ci troviamo anche al di fuori dell’ambito calcistico, però bisogna ampliare la rosa qualitativamente e quantitativamente».
Il dodicesimo posto che sta ottenendo il Crema è in linea con le tue aspettative?
«Assolutamente no, però capisco che per il Crema sia il primo anno in Eccellenza, quindi, secondo me, questa squadra deve formata del tutto».
Secondo te, in vista della ripartenza, quali saranno gli aspetti che la squadra dovrà migliorare?
«Ogni giocatrice deve allenarsi bene, e avere uno stato mentale alto, perché la mente fa il settanta per cento delle prestazioni. Deve esserci, perciò, la presenza fisica e mentale».
Tu hai fatto quattro gol in dodici giornate: soddisfatta?
«Sono soddisfatta, ci sarà sempre da migliorare e puntare sempre più in alto. L’infortunio al crociato non ci voleva».
Da un mese sei fuori per infortunio: come stai?
«Sto bene, ho fatto un’operazione e dovrò fare riabilitazione. Per questa stagione dubito di poter rientrare, perché i tempi di recupero vanno dai cinque ai sei mesi; quindi, sarò di nuovo in campo a giugno».
Quale squadra del girone lombardo di Eccellenza è la favorita alla vittoria del campionato?
«Il Lumezzane, perché ha una squadra ben formata e sono arrivate giocatrici importanti. Il titolo se lo merita ampiamente».
La ripresa della stagione è minata, perché il Covid-19 sta creando tanti problemi, soprattutto a livello dilettantistico.
«Ci siamo dentro dal 2020 e, anche se ora è diventato lieve, in ambito calcistico questo virus sta posticipando tutte le date dei campionati, e rimanere in forma non è semplice. Spero che il campionato riprenda ad inizio febbraio».
Che aspettative ha il calcio femminile lombardo?
«Spero che il calcio femminile lombardo abbia, in futuro, dei risultati positivi».
Com’è la tua vita fuori dal campo di gioco?
«Sto lavorando per il Crema, e attualmente, mi trovo bene. Tra l’altro, sto iniziando un percorso per allenare le piccoline».
Cosa ti aspetti dal 2022?
«Vorrei riprendere del tutto l’attività calcistica al termine dell’operazione, e magari fare meglio. Mi auguro di raggiungere degli obiettivi che mi sono prefissata nella vita, però non per forza nel 2022…».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’AC Crema 1908 e Michèle Pedrini per la disponibilità.
Nel video il gol su punizione di Michèle Pedrini nel match di Eccellenza tra Crema e Football Leon
Photo e Video Credit: Michèle Pedrini