Michela Tonon guida da ormai due anni la difesa del Venezia Femminile con tenacia e dedizione. Cerca sempre di essere d’aiuto alle compagne, trasmettendo loro la stessa forza dimostrata quando, arrivata in squadra dopo tanti anni in forza alla rivale Vittorio Veneto, l’hanno accolta in maniera incredibile facendola sentire a casa. Si esprime al meglio nel ruolo di terzino sinistro ed è sempre pronta a lanciare la squadra in avanti per cercare la vittoria.
Sei stata tanti anni al Permac Vittorio Veneto, c’è stata una piccola parentesi all’Atletico Oristano e ora Venezia. Come hai vissuto i vari trasferimenti?
“Sono nata e vivo tutt’ora a Vittorio Veneto, ovviamente lì ci ho lasciato il cuore. Con questa squadra ho vinto il campionato di Serie B e ho fatto un anno nella serie maggiore, scontrandomi con giocatrici di alto livello come Girelli. Una fortuna enorme per me che avevo solo 16 anni. Dopo qualche screzio con l’allenatore, ho accettato la proposta a Oristano. Ero indecisa ma ho deciso di aprirmi a questa esperienza calcistica e di vita, sono rimasta in Sardegna per metà campionato poi ho sentito l’esigenza di tornare a casa e lì sono stata subito contattata dal Venezia, rivale storica del Vittorio Veneto. Qui ho trovato una grande e bella famiglia, sto davvero bene, non la cambierei per nessuna al mondo”.
Quali caratteristiche ti contraddistinguono?
“A livello tattico sono una giocatrice molto fisica, non avendo velocità punto tutto su questo. Ho anche forza e cerco sempre di mandare le mie compagne in porta con lanci lunghi. Io poi sono la festaiola della squadra, quella che tiene sempre l’animo acceso, tramutata poi in campo in grinta che cerco di trasmettere alla squadra. Non mollo mai, cerco di dare sempre il massimo e contribuire a creare una buona prestazione”.
Venite da una bellissima vittoria per 6-0 contro l’Isera. È stata la partita perfetta, da top 3? O c’è qualcosa che recrimini alla squadra?
“Purtroppo l’ho vista da fuori e mi è un po’ pesato, vorrei sempre essere in campo però questa lesione al menisco me la porto da un po’ e preferisco andarci piano. Sicuramente posso dire di non aver nulla da recriminare alle ragazze, hanno dato il massimo. Tutte le occasioni avute, a differenza di altre partite, sono state sfruttate. Partita veramente eccellente, dal reparto difensivo a quello offensivo“.
La settimana scorsa si è parlato di #mismapasion, hashtag diventato virale contro la discriminazione nel mondo sportivo. Hai mai vissuto cose del genere?
“Per fortuna mai niente di pesante. In giro mi è capitato di sentirmi dire che non abbiamo la stessa forza dei maschi, che è più noioso guardare noi. Io dico sempre che il calcio femminile non ha nulla da paragonare a quello maschile, perché sono due cose diverse, come siamo diverse noi dagli uomini. Negli ultimi anni sono fatti passi avanti ma ancora non basta. Spero che la gente si possa ricredere, invito sempre tutti a venirci a vedere prima di giudicare, poi può piacere o meno ma non si dovrebbe mai arrivare a criticare ragazze che scelgono di praticare questo sport“.
Credit Photo: Venezia FC