“La Viola ha incassato due reti nell’arco di una manciata di minuti, forse pure immeritatamente”. Così Mattia Martini ha voluto iniziare l’analisi del match di UWCL tra Manchester City e la Fiorentina. L’andata degli ottavi di finale, andata in scena nel pomeriggio di ieri, ha dato risposte importanti su entrambi i fronti. Le Citizens hanno già un piede nel prossimo turno, ma le gigliate difficilmente si daranno per vinte. La truppa di Taylor ha messo subito in discesa la situazione con due reti nei primi quattro minuti insaccate da Hemp e White. Sul finale Sam Mewis firma il tris.
“La gara di ieri sera di Champions League tra Manchester City e Fiorentina è stata una partita importante, disputata su ritmi notevoli”, continua l’ex dirigente dell’Atletico Madrid. Dopo l’iniziale periodo di brusco adattamento, “si è confrontata in maniera positiva ed equilibrata con le avversarie, ma con allo stesso tempo il rispetto del Manchester City dall’altra parte. Sicuramente i valori delle inglesi erano nettamente superiori a quelli della nostra ultima compagine italiana in Europa, a cui vanno i miei complimenti”.
Il risultato appare scontato e sulla carta il ragionamento non è sbagliato. Ma la Fiorentina ed in generale il popolo viola ci ha abituato ad uno spirito a dir poco combattivo. Quantomeno per salvare la faccia, serve ogni briciolo di forza rimasto nelle decimate ragazze di Cincotta. “Al ritorno vi sarà da contenere il risultato e ben figurare, cosa questo che non dubito: l’animo fiorentino è lottatore, mai arrendevole e capace di gran forza interiore”.