Tutto pronto per la fase finale di campionato: l’Angelo Baiardo prova ad onorare la maglia fino all’ultimo calcio, seppur in quest’ultimo filone, nonostante il grande sforzo ed impegno, non sia riuscito a concretizzare come sperava.
Il gruppo ligure è reduce da una sconfitta (l’undicesima stagionale) rimediata tra le mura domestiche davanti alle sarde della Tharros (attualmente appena sopra in graduatoria); rimane, però, l’obiettivo di lasciare una impronta positiva e chiudere il percorso che sta per volgere al termine con il sorriso.
La medesima è una società che crede fortemente nel potenziale di crescita delle proprie atlete, ad oggi totale base di costruzione di qualcosa di importante in ambito serie C.
In questo momento smuovere la classifica non sarà affatto semplice, ma è ancora tutto aperto per il test d’aggancio e conferma alla top ten.
Ne ha parlato con noi Martina Crivelli, centrocampista classe 2001 della formazione neroverde.
Prima avventura in maglia Baiardo per te, reduce da un campionato ben diverso, quello di serie B giocato col Genoa. Che stagione personale stai concludendo e quanto è importante per te confrontarsi con realtà di questo livello?
Il campionato di serie C è molto diverso da quello che ho vissuto lo scorso anno con il Genoa, ma non per questo meno stimolante.
Quest’anno mi sono trovata bene con la squadra e sono contenta di aver dato il mio contributo; mi dispiace per gli ostacoli incontrati, ma, nonostante tutto, sono soddisfatta di come abbiamo reagito insieme.
Domenica una gara impegnativa ed una sconfitta contro la Tharros. Un risultato che sicuramente pesa maggiormente, viste le poche giornate mancanti alla fine del campionato, ma i tre goal trovati rimangono un segnale importante per la squadra…cosa pensi di questa prestazione?
Sicuramente ci sono stati degli errori. Sapevamo che sarebbe stata una partita tosta ma non avremmo immaginato di trovarci sotto di 4 gol già nel primo tempo in una partita in cui era importantissimo vincere.
Nel secondo abbiamo provato a sistemare le cose e le nostre tre reti sono la dimostrazione che, nonostante il passivo della prima parte, non abbiamo mollato.
Purtroppo non sono state sufficienti ed ora ci troviamo in una situazione complicata.
Considerate le molteplici difficoltà incontrate, soprattutto in fase iniziale (anche per via degli infortuni), essere vicine a metà classifica non è poco.
Sono tanti i risultati in difetto che ne sono derivati, con la conseguente “sfumata” di qualche opportunità in più: quali sono stati, però, gli aspetti positivi di tutta questa parte?
Sicuramente il fatto di continuare a credere nelle nostre capacità, al di là delle difficoltà, è stato uno degli aspetti di maggior impatto positivo.
Un resoconto quasi pari tra vittorie e sconfitte in questo percorso, oltre che una crescita mai limitata di un gruppo che sembra non risparmiarsi così facilmente e che prende i momenti di crollo come motivo di esperienza. Considerando il bilancio citato in precedenza, credi in un potenziale d’insieme un po’ inespresso?
Si, il rammarico più grande di quest’anno è non essere riuscite a dimostrare sul campo quale sia davvero il nostro potenziale come squadra, una squadra che ha comunque delle individualità importanti, sia giovani che d’esperienza.
La classifica, quindi, non rende giustizia al vostro reale merito…
Esatto. La classifica non rispecchia sicuramente il nostro potenziale e non incontra quello che ci saremmo aspettate all’inizio dell’anno.
Ora occhi puntati sulle ultime tre. Indubbiamente si punterà al recupero di qualche punto in più dopo le ultime sconfitte rimediate: cosa ti aspetti da Ivrea, Orobica e Roma? Quale sarà la chiave per vincerle?
Le prossime partite saranno fondamentali per noi: non siamo contente del posto in classifica in cui ci troviamo attualmente.
Saranno tutte e tre impegnative, ma continuando a credere nelle nostre capacità e provando a giocare di più la palla possiamo portare a casa qualcosa di importante.
Cosa pensi manchi per l’ultimo passo decisivo?
Più consapevolezza in noi stesse.
Ci salutiamo citando gli obiettivi personali che speri di raggiungere e quelli che auguri alla società alla quale sei momentaneamente legata…
Personalmente spero di continuare a giocare e migliorare.
Alla società non solo auguro di poter perfezionare di anno in anno il piazzamento in classifica con la Prima Squadra, ma anche di riuscire a proseguire con successo il progetto per la crescita del proprio settore giovanile femminile.
Si ringrazia Martina Crivelli e la società tutta per la gentile concessione.