Il Bulé Bellinzago continua la propria marcia stagionale: la parola chiave? Non è unica. Potrebbero essere “continuità” e ancor di più “svolta”? Chi lo sa. Certo è che, a poche giornate dal termine del campionato, quando i punti da conquistare si fanno sempre più pesanti, la formazione occupa il decimo posto in graduatoria.
Fino ad ora, più che la produzione offensiva, sono rimasti in evidenza atteggiamento e valori fondamentali, legati tra loro da un filo comune che la neopromossa piemontese non intende abbandonare.
L’ultimo successo ottenuto da quest’ultima risale a due domeniche fa, quando l’impegno casalingo contro le colleghe regionali dell’Ivrea è terminato con un tris; le agguerritissime Moncalieri, Spezia e Pro Sesto incontrate più recentemente, invece, hanno naturalmente dato del filo da torcere, riuscendo a ribadire l’ormai evidente voglia di affermarsi nella parte alta della classifica.
Ora le possibilità di allontanarsi dalla zona rischiosa ci sono: il prossimo turno, infatti, sarà la volta della Women Torres, gruppo che attualmente non viaggia in acque sicure.
Intanto, con molto piacere, abbiamo raccolto pensieri e parole di analisi del tecnico Mario Reggiani; ecco cosa ci ha riferito: “Se devo rivedere il film della partita, é indiscutibile che la Pro Sesto abbia prodotto di più e quindi meritato di vincere. Sapevamo che avremmo affrontato una squadra con giocatrici di grande qualità, e abbiamo battagliato con le nostre armi dando il massimo. L’aver preso goal al 93′, in un momento in cui le avversarie avevano calato il ritmo dopo il forcing, ci insegna a tenere alta l’attenzione anche sui dettagli fin sotto la doccia.
Il punto che abbiamo visto svanire, più che per la classifica in sé, spiace non averlo preso perché sarebbe stato un premio per lo sforzo profuso sia nella gara che in questo mese di grande mole di lavoro.
Rimane per noi da metterci in tasca la conferma del nostro animus pugnandi in continuo progresso. Di certo stiamo dimostrando di non essere trasparenti!“.
Si ringrazia il mister Mario Reggiani e la società tutta per la gentile concessione.