Fiducia e crescita al centro del progetto Bellinzago: la compagine piemontese sta lottando per provare a farsi spazio in un ostico girone (quello A) di una inedita categoria: la C.
La società ha allestito un gruppo che coinvolge old e new entry, già entrate sul rettangolo verde per affrontare le prime quattro avversarie del percorso; il dichiaratissimo intento è quello di confermare la categoria, ma naturalmente è ancora presto per parlarne, con punti e statistica ancora in fase di sviluppo.
Certo è che tale realtà vuole rispondere “presente” a quello che sembra essere l’ennesimo viaggio sorprendente.
Al timone della squadra mister Mario Reggiani: la guida tecnica ha consolidato per la seconda stagione consecutiva il rapporto con il team della provincia novarese ed intende proseguire sulla positiva scia iniziata a tracciare lo scorso anno.
Proprio con lui abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere per sapere di più sui propositi della annata 24/25.
Benvenuto mister! Nuova categoria, nuovo campionato: un salto sicuramente importante, reso possibile dal percorso fatto lo scorso anno in Eccellenza, culminato con la vittoria nella finale davanti al Torino. A tal proposito le chiedo che squadra ha ritrovato e quali sono le sensazioni iniziali?
Abbiamo mantenuto l’ossatura dell’anno scorso con l’aggiunta di qualche ragazza.
Sono consapevole che ci vorrà tempo per trovare la giusta amalgama, ma sarà importante tenere in considerazione non solo il lavoro fatto in precedenza ma anche le peculiarità di tutte le pedine che formano il gruppo.
Siamo un po’ carenti sul possesso palla e questo aspetto necessita di una mente serena per essere colmato; ad ogni modo stiamo cercando di adeguarci anche a quelli che sono gli spazi ed i tempi di giocata. Questo è un campionato per il quale servirà avere gradi di concentrazione elevati.
Bocconi, Milan Ladies, Meda risultano essere tra le compagini da lei seguite in precedenza, dopo un consistente viaggio come preparatore atletico: ciò evidenzia una grande e variegata esperienza nel settore femminile. Cosa l’hanno spinta a confermare quest’anno i colori del Bellinzago che rimarrà sotto la sua supervisione?
Qui ho trovato uno spogliatoio sano. Il reparto femminile ragiona a lungo raggio, senza pensare al “tutto e subito”; lo scorso anno il rush finale è stato molto bello e ciliegina sulla torta è stata la promozione, ma non ci siamo adagiati.
Due sconfitte, una vittoria ed un pareggio è quanto rimediato fino ad ora dalla squadra. Abbastanza curioso vedere questi risultati così diversi tra loro: lei come se li spiega?
Per quanto riguarda le sconfitte, nel caso di quella subita davanti alla Solbiatese, ci siamo trovati di fronte una formazione molto cinica, il Meda, invece, ha dimostrato grande solidità.
Avevamo messo in conto di dover “sbattere il muso” ma questi risultati non ci spaventano, anzi, ci spronano a fare sempre meglio.
Rimanendo sullo stesso tema, questa domenica avete dato del filo da torcere alla Tharros, concludendo in parità il faccia a faccia con loro. Vista la formazione che conosce bene questo tipo di serie, l’unico punto conquistato non può che essere per voi motivo di orgoglio…
Le idee di gioco da loro proposte possono essere d’esempio per noi.
Con la Tharros (squadra che reputo molto buona) abbiamo difeso molto bene e guadagnato meritatamente un punto, peccato per la timidezza in fase offensiva che ci ha fermato dal fare di più.
Ora volerete in casa della Independiente Ivrea, altra squadra che ha ottenuto la massima salvezza la scorsa stagione e che ora si trova ad esito pari tra vittorie e risultati in difetto. Come la state preparando e cosa servirà, a parer suo, per riuscire a portarla a casa subendo il meno possibile?
L’Ivrea ha qualità e presenta un attacco molto forte e d’esperienza, perciò domenica mi aspetto la solita battagliera; noi la vivremo con molta serenità, guidati dal solito nostro modus operandi.
Contiamo di fare un passo in più ogni settimana, con l’intento di trovare continuità e soprattutto crescere.
Ci salutiamo con i propositi per la stagione in corso ed il suo augurio rivolto alla società per gli anni a venire.
Mantenere la categoria è il primo obiettivo. La speranza è quella di vivere un campionato che possa formare ogni ragazza ed arricchirne il bagaglio; alla società auguro di riuscire ad aggiungere mattoncino su mattoncino per un futuro ambizioso e che dia il giusto valore al progetto generale.
Si ringrazia mister Mario Reggiani e la società tutta per la gentile concessione.