Un campionato che si infiamma a meno sette giornate dalla fine. Impegnativo, a questo punto della stagione, anche il più recente blocco di gare disputate dal Bulé Bellinzago, reduce da tre sconfitte rimediate contro le temibili prima, terza e quarta in classifica.
Risultati che lasciano più gioco che punti, a detta della guida piemontese Mario Reggiani, che ai nostri microfoni ha confessato: “È stato un periodo faticoso. Ne usciamo con zero punti ma prestazioni soddisfacenti dal punto di vista dell’atteggiamento e del coraggio;
attento, inoltre, il lavoro in fase di non possesso che si è sviluppato bene, con propositività.
Naturalmente quando giochi con una corazzata come lo Spezia viene difficile farlo, ma siamo contenti di aver creato qualche rischio anche a loro. Col Moncalieri abbiamo giocato a viso aperto, anche se questo ha fatto sì che concedessimo il fianco; la partita col Meda, invece, è stata molto equilibrata“.
Lo stesso ha poi continuato con un minimo confronto tra andata e ritorno, basandosi proprio su uno degli ultimi incontri del percorso: “C’è stato sicuramente un passo avanti notevolissimo, perché in fase iniziale il Meda ci aveva messo in difficoltà per tutta la durata della sfida, stavolta, invece, usciamo col rammarico di non aver pareggiato. Loro sono state brave nell’andare a prendere i centimetri che non gli abbiamo concesso, ma in questi due anni hanno fatto un lavoro certosino con Mattia Marelli, arrivando ad essere una squadra completa“.
Bilancio stagionale? “Per il momento è positivo per molti aspetti, ma le stagioni non finiscono a marzo – ha ammesso Reggiani -. Bisogna arrivare a giugno con la stessa concentrazione attuale e lo stesso atteggiamento, pur sapendo che ai mesi finali si arriva stanchi; è lì, però, che una squadra che vuole diventare forte mantiene viva l’attenzione. Questo è il nostro obiettivo“.
Obiettivo della formazione sembra essere anche quello di dare il massimo senza rimpianti. Inevitabile, poi, dare uno sguardo alla statistica ed a quanto raccolto dall’insieme. Su ciò il mister si è espresso così: “Parlando di dati dobbiamo migliorare sui goal; per il lavoro che facciamo dobbiamo essere più produttive. Il resto parla di un gruppo che se la gioca, quindi che vince o che perde (i pareggi sono stati pochissimi) ed a me va benissimo che si giochi a viso aperto, lasciando un segno“.
Si ringrazia il tecnico Mario Reggiani e la società tutta per la gentile concessione.