E’ l’ultima straniera in ordine di tempo approdata all’Orobica ma Mariana Jaleca Pereira detta “Jale” come ama farsi chiamare, è una calciatrice portoghese classe ’97, con esperienza anche negli Stati Uniti, di grande talento che contribuirà sicuramente alla causa rossoblù. Conosciamola un po’ meglio.
Ciao Jale, benvenuta e grazie per la tua disponibilità.
La domanda iniziale è questa: è la tua prima esperienza italiana, parlaci del primo impatto con questo paese e con L’Orobica.
“La prima impressione che ho avuto è stata la vicinanza dello staff tecnico alle giocatrici. Mi sembra quasi una famiglia, personalmente mi sono subito sentita la benvenuta. L’Orobica ha una struttura davvero ben organizzata e tutti lavorano insieme per raggiungere il medesimo obbiettivo“.
Jale, dal punto di vista tecnico i metodi e i mezzi di allenamento sono diversi dalle realtà dove hai giocato. Quali sono le differenze?
“Le sedute di allenamento all’Orobica, specie per la parte fisica sono molto simili agli allenamenti che facevo in America (alla San Francisco University ndr). Sotto l’aspetto tattico e tecnico può essere paragonato allo “stile” portoghese. Per questo ritengo di ricevere qui il meglio delle mie passate esperienze“.
Anche se appena arrivata hai già esordito: che emozioni hai provato e sei pronta a dare il tuo contributo fatto di grande talento e visione tattica individuale per raggiungere gli obbiettivi di quest’anno?
“Sono venuta qui pronta per dare più del 100% in ogni allenamento ed in ogni partita. Ho lavorato intensamente per essere ogni giorno migliore del giorno prima e la squadra mi sta aiutando molto a migliorarmi. Spero di poter contribuire con i miei gol ed assist, ho già debuttato (il 20 dicembre in trasferta contro il Cesena ndr) ed è stato per me un momento molto speciale della mia carriera da giocatrice“.
Sai già un po’di italiano e ne stai studiando ancora. Hai intenzione di rimanere per un buon periodo in Italia? Da quello che hai visto ti piace il calcio giocato qui?
“Per quanto visto finora, il calcio italiano è davvero adatto al mio stile di gioco; mi piace giocare palla a terra ed il nostro Mister ci dà molte indicazioni in questo senso. Le ragazze sono tatticamente capaci ed hanno esperienza di gioco, il che rende più facile ed anche divertente il lavoro che facciamo. Non ho avuto molto tempo finora per visitare l’Italia, ho visto il centro della città di Bergamo, e ho trovato tutto incantevole. Il cibo è davvero buonissimo e le persone molto gentili e disponibili. Non so ancora cosa il futuro mi riserverà, ma se avessi la possibilità di rimanere più a lungo ne sarei lieta. Devo dire che sto davvero apprezzando tutto ciò che mi circonda“.
Parlaci di Jale fuori dal campo e fai un saluto ai tifosi.
“Fuori dal campo di gioco mi ritengo una persona ambiziosa, ma allo stesso tempo umile ed alla mano. Mi piace molto aiutare gli altri dando tutta me stessa, ed avere un buon rapporto con le persone vicine. Mi piacciono molto lo sport, l’arte e l’architettura, adoro viaggiare e conoscere le differenti culture del mondo. Sul campo invece mi piacerebbe mostrare le mie capacità ed il mio impegno in tutti i campi dove giocherò, per il piacere e la gioia dei tifosi dell’Orobica“.
Jale quindi, anche se arrivata da poco, è già entrata in sintonia con l’ambiente bergamasco e con le dinamiche societarie.
Con l’aiuto delle compagne ed il supporto della società saprà dare il meglio con il suo grande contributo fatto di velocità, imprevedibilità ed applicazione tattica.
Photo Credit: Orobica Calcio Bergamo