Ex numero 9 della Roma Femminile, Maria Zecca ha lasciato le giallorosse pochi giorni fa per accasarsi alla Pink Bari, prossima avversaria in Serie A. Tifosa romanista sin da bambina, con un passato in Nazionale U-19, è arrivata a Trigoria nella stagione della fondazione del club femminile. Figlia d’arte, il padre, suo punto di riferimento, è stato il braccio destro dell’ex presidente Pallotta (argomento che non ha voluto trattare ndr).
Vocegiallorossa.it ha intervistato in esclusiva l’attuale numero 16 della Pink Bari:
Ciao Maria, sei passata alla Pink Bari da pochi giorni, le tue prime sensazioni di questa nuova avventura?
“Sono eccitata e felice. La squadra e lo staff mi hanno dato un bel benvenuto e mi hanno fatto sentire immediatamente parte della squadra”.
Arrivi dalla Roma e il calendario ti vedrà affrontare porprio la tua ex squadra nella prossima partita. Sarà strano per te?
“No, non particolarmente. Fa parte del calcio una situazione del genere, ma c’è dell’ironia della sorte tanto che prima di andare via, ho salutato le mie compagne dicendo che ci saremmo riviste due settimane dopo”.
Sei stata assente negli ultimi match con la Roma per un’infezione oculare. Come stai adesso?
“Si, è stato uno degli infortuni più assurdi e strani che abbia mai avuto. Adesso però sono al 100%”.
Quali sono i tuoi obiettivi alla Pink Bari?
“Quelli di aiutare la squadra a risalire la classifica e rimanere in Serie A”.
Adesso la Roma è una squadra in forma, ma nella prima parte della stagione non ha soddisfatto le aspettative, cosa è andato storto?
“Non saprei…”
Nella Roma c’è stato il cambio di proprietà. Come squadra avete mai incontrati i Friedkin per capire qual è il loro pensiero sullo sviluppo del club femminile?
“No, non li abbiamo mai incontrati, quindi non saprei”.
Cosa ti porterai dietro della tua avventura con la Roma? Hai persone che vorresti ringraziare?
“Porterò con me molti ricordi e molti grandi amici. Voglio ringraziare per tutto le mie compagne di squadra e tutto lo staff”.