Il Maerne, team veneto caro al presidente Italo Maggiolo, non ha preso parte al nuovo start del torneo d’Eccellenza regionale. La squadra allenata da Miralda Baseggio attenderà quindi la prossima stagione per tornare in campo. Abbiamo raggiunto, nella squadra capitanata da Sara Vaccari, Francesca Pavan e Chiara Saglimbeni. Francesca ventunenne, di Zero Branco, difensore centrale con il numero 5 sulle spalle è alla seconda stagione al Maerne. Chiara centrocampista classe ’99, di Bassano del Grappa, da due anni indossa la casacca numero 6.
Come avete iniziato a giocare a calcio e quali sono state le vostre esperienze precedenti a questa stagione?
Francesca: “Ho cominciato a giocare a calcio ad 8 anni circa nel settore giovanile del Zelarino Venezia. Dopodiché ho cambiato diverse società giocando perlopiù in Eccellenza con le casacche di Spinea, Virtus Padova, Barcon ed infine il Maerne, dove gioco tutt’ora“.
Chiara: “Ho iniziato a giocare all’età di 10 anni, ma sono praticamente nata col pallone tra i piedi. Entrambi i miei genitori erano restii ad iscrivermi a questo sport perché ritenuto ancora per maschi, ma grazie alla spinta del padre di un mio amico dell’epoca mi iscrissero nella mia prima società, il Borso del Grappa. Sono stata a Borso con i maschietti dai 10 ai 13 anni, successivamente sono passata in una squadra mista, il Cosmos di Bassano per i successivi 2/3 anni e poi finalmente all’età ormai di 16 anni ho iniziato la mia esperienza nella squadra femminile Cassola San Marco, dove eravamo davvero poche. L’anno dopo sono passata al Bassano, dove ho avuto la prima vera e propria esperienza di campionato femminile e lì eravamo in molte, determinate e con tanta voglia di farci conoscere. Sono approdata al Maerne l’anno scorso, questo è il secondo anno con questa società e devo dire che finora è la mia esperienza migliore, vuoi per le compagne, vuoi per la società, qua sto davvero bene”.
Dopo la sosta forzata della passata annata eravate tornate in campo in estate per poter ripartire. Come avete preparato l’inizio di questo campionato e quanta voglia avevate di tornare in campo?
Francesca: “La voglia di riprendere il campionato era tanta, difatti, avevamo cominciato a fare degli allenamenti anche durante il periodo estivo, proprio per recuperare un po’ la forma dopo la sosta forzata. Siamo una squadra abbastanza giovane, non solo dal punto di vista anagrafico. Nell’ultimo anno la rosa si è allargata e, a mio parere, il modo migliore per consolidare il gruppo è ricominciare a competere in campionato con altre squadre”.
Chiara: “La sosta dell’anno scorso è stata un fulmine a ciel sereno, è successo tutto così velocemente che d’un tratto ci siamo viste togliere gli amici, le feste e soprattutto il calcio.
Durante tutto il periodo della quarantena siamo state seguite da allenatrice e preparato atletico con degli esercizi da fare a casa in autonomia, ovviamente da sole è molto più difficile trovare lo stimolo per alzarsi dal divano, soprattutto con la quasi totale certezza che prima di settembre non saremmo tornate in campo. Siamo rimaste un po’ con l’amaro in bocca visto l’annullamento del campionato e nemmeno la possibilità di vederci agli allenamenti, ma devo dire che ci siamo sempre sentite sia tra di noi che con la società, sempre molto presente, quindi il gruppo non si è assolutamente sfaldato. Abbiamo ricominciato gli allenamenti in estate, per poi riprendere con la classica preparazione atletica di settembre. Quando abbiamo toccato il campo dopo tutti quei mesi l’emozione era tanta, la voglia di prendere a calci quel pallone e di avere di nuovo un obiettivo era davvero adrenalinico. Peccato poi per il successivo blocco del campionato”.
Come sono andate le prime gare giocate tra campionato e coppa? Quali erano gli obiettivi per questo torneo?
Francesca: “Purtroppo la nostra stagione quest’anno è stata breve. Le prime partite sono state difficili e non siamo riuscite ad ottenere grossi risultati, dopodiché c’è stata la seconda sosta forzata. A mio parere, la squadra non è ancora riuscita ad esprimere al massimo le proprie potenzialità, ma sono fiduciosa per l’anno prossimo. L’obiettivo che ci eravamo poste era quello di dare il massimo ad ogni partita, poi i risultati li avremmo ottenuti di conseguenza. Eravamo consapevoli del fatto che il campionato sarebbe stato impegnativo, ma eravamo altrettanto consapevoli del fatto che la squadra aveva le possibilità di fare bene“.
Chiara: “Ad essere sincera le prime partite non sono andate molto bene. Viste le qualità di tutte, a parere mio ciò che mancava era la forma fisica e il gioco di squadra. Le squadre trovate in girone sono davvero forti e quindi l’obiettivo sicuramente era quello di crescere sia singolarmente che come squadra, in particolare per questo campionato l’obiettivo era rimanere in Eccellenza, o comunque non retrocedere”.
Poi la nuova pausa. Come avete metabolizzato la notizia e avete continuato ad allenarvi in questo periodo?
Francesca: “Abbiamo cominciato il campionato consapevoli del fatto che nel caso la situazione fosse peggiorata, si sarebbe potuto nuovamente interrompere. Perciò la seconda pausa non ci ha particolarmente sorpreso. Abbiamo comunque continuato ad allenarci, anche se in modalità diverse da come abbiamo sempre fatto. Nonostante le limitazioni, a mio parere, ci possiamo comunque ritenere fortunate ad avere la possibilità di continuare a giocare a calcio”.
Chiara: “Nonostante la pausa campionato, che ci ha davvero buttato giù di nuovo, anche se sotto sotto ce l’aspettavamo, abbiamo continuato ad allenarci sia in zona gialla che arancione. Ci siamo fermate solo 3 settimane fa con l’inizio della zona rossa, ma dovremmo riprendere a breve se il Veneto sarà dichiarato zona arancione. La società comunque anche in queste 3 settimane ci è sempre stata dietro spronandoci e dandoci esercizi ed allenamenti vari da fare singolarmente”.
Nelle ultime settimane è giunta la ripartenza per l’Eccellenza. Maerne ancora fermo, sperate di tornare nella prossima annata? Tornerete a giorni ad allenarvi giusto?
Francesca: “La scelta di rimanere ferme per questo campionato è stata una decisione condivisa, presa da squadra e società. La voglia di ricominciare il campionato c’è da parte di tutte, speriamo di avere la possibilità di poterlo farle senza ulteriori interruzioni.
Nel frattempo continuiamo ad allenarci, non vediamo l’ora di poterci confrontare con le altre squadre e mettere in campo il lavoro fatto in questi mesi”.
Chiara: “Penso si poter parlare a nome di tutte, quindi sì! Non vediamo l’ora di ripartire per poter finalmente, si spera, affrontare un campionato per intero. E sì! Come detto prima dovremmo tornare a giorni ad allenarci, se il Veneto passerà in zona arancione”.