Il Rinascita Doccia, dopo un discreto campionato disputato nel torneo di Eccellenza toscana, è pronta per la nuova stagione. La formazione cara al presidente Adriano Bruscagli sarà allenata dal riconfermato tecnico Claudio Adriani. Nella rosa rossoblú presente è Lucrezia Mancin, duttile difensore ventottenne nell’organico dal 2013-2014. Abbiamo raggiunto, per una breve intervista, la calciatrice originaria di Sesto Fiorentino, allenatrice anche della squadra Under 15.
Lucrezia come è iniziata la tua passione per questo sport?
“Il calcio è sempre stato il mio gioco preferito, iniziando da piccola quando giocavo sempre con gli amici. Durante la scuola media poi una mia vecchia amica e vicina di casa con cui giocavo sempre, iniziò ad andare a giocare nel Rovezzano, e cercò di portare anche a me, ma mi sembrava un impegno troppo grande. Insomma purtroppo ho iniziato a giocare a calcio quando avevo quasi 17 anni, perché alcune ragazze, tra cui la mia amica, vennero via da Rovezzano e formarono una squadra femminile al Settimello, vicino a casa”.
Così hai cominciato a disputare i tuoi primi campionati giusto?
“Eravamo una squadra molto giovane che partecipava però al campionato di Serie D, per poter dare la possibilità a ragazze di tutte le età. Sinceramente, nonostante mi divertissi moltissimo, quegli anni non sono stati facili, eravamo davvero poco considerate. Così nel 2013, con un gruppo di ragazze, e l’aiuto di qualche genitore e dirigente, ci siamo messi a cercare un’alternativa, che abbiamo per fortuna trovato nel Rinascita Doccia, grazie alla volontà del presidente Adriano Bruscagli. Qui è stato come scoprire un nuovo mondo, ci siamo sentite sempre più parte della società, per me adesso è come casa”.
Come è andato lo scorso campionato per le rossoblù?
“L’obiettivo dello scorso anno era quello di fare un campionato tranquillo, magari migliorando la posizione del precedente. Siamo state tra le prime posizioni fino a gennaio, poi probabilmente alcune incomprensioni squadra-mister hanno causato un calo del rendimento, e abbiamo in poco tempo perso posizioni in classifica, poiché quest’ultima era molto corta. La mia soddisfazione è andata ovviamente di pari passo alle prestazioni, non è stata una delle mie migliori stagioni, so che posso fare molto di più, soprattutto nella fase realizzativa, che è mancata rispetto agli anni scorsi”.
Come si preannuncia la prossima stagione per voi?
“Per questa stagione abbiamo fatto un buon mercato, la rosa è molto ampia quindi ci sarà una sana competizione tra noi, per poter rientrare nelle undici titolari.Il ritorno in campo quest’anno sarà più speciale del solito, dopo più di 6 mesi senza disputare una partita l’entusiasmo sarà alle stelle, non vediamo l’ora. L’obiettivo rimane sempre quello di migliorarsi e speriamo di essere la mina vagante del campionato”.
Sei l’allenatrice della squadra Under 15 della società, come ti trovi in panchina con le più giovani?
“Mi piace allenare queste ragazze, e devo dire che abbiamo raggiunto anche qualche risultato discreto. Alleno dagli inizi le ragazze dell’U15 e, ad esempio, siamo arrivate om semifinale di coppa Toscana del 2017/18, disputata allo stadio Bozzi contro l’Empoli Ladies e persa per 1 a 0 sul finale. Purtroppo è stata una sconfitta, ma le ragazze sono riuscite ad esprimere ognuna il meglio di sé, mettendo in seria difficoltà una squadra nettamente più quotata, e meritando sicuramente miglior sorte. Chi allena potrà capire la soddisfazione nel vedere la propria squadra giocare al meglio delle proprie possibilità, mettendo in campo tutti gli insegnamenti e, soprattutto, la grinta e il cuore. Penso che allenarle sia una bella responsabilità, è molto impegnativo, ma mi riempie di emozioni, sia a livello calcistico che, in particolar modo, umano”.
Come si sta muovendo il calcio femminile in Toscana a tuo avviso?
“Il calcio femminile è cresciuto tantissimo da quando ho iniziato a giocare io 11 anni fa, basta guardare anche la nostra società. La prima squadra è nata appunto nel 2013, già nel 2016 poi abbiamo messo su la categoria Giovanissime U15 e appena l’anno successivo la categoria Juniores U19 che, al suo terzo anno di vita, l’anno scorso ci ha dato un’immensa soddisfazione, vincendo il campionato regionale per la categoria Juniores, arrivando seconde dopo una Primavera poiché il campionato è misto, e qualificandosi per la fase nazionale, che purtroppo non è stata disputata a causa del Covid. Per questa stagione siamo riusciti ad allestire anche una squadra di Allieve U17 e, nella scuola calcio, crescono sempre di più i numeri delle bambine, che giocano assieme ai maschietti, poiché siamo per la parità e riteniamo che stare tutti insieme sia il miglior modo per crescere ed imparare”.
Quali momenti leghi al mondo del calcio?
“Il più bel ricordo legato al calcio che ho, da giocatrice, è stato il goal vittoria realizzato a pochi minuti dalla fine nel primo derby contro il Settimello, finito 1 a 0 per noi, davanti ad un pubblico mai visto in una partita di calcio femminile a quei livelli. La tribuna era colma, giocavo centrocampista centrale, indossavo la fascia di capitano e la tensione era tanta da non riuscire quasi a respirare. A cinque dalla fine un fallo laterale per noi, sulla trequarti, la palla finisce però ad una giocatrice del Settimello, pronta a ripartire. Contrasto, recupero la palla, avanzo, scarto un’altra avversaria, poi, qualche metro fuori aria, sposto la palla e tiro. Non avevo nessuna pretesa, ma quella palla è andata dritta sotto la traversa, dove il portiere non è riuscita ad arrivare… goal! Sono rimasta immobile per qualche secondo che sembrava infinito, finché non sono stata sommersa dalle mie compagne. Non sentivo neanche la tribuna che era esplosa ad esultare, sembrava un sogno.Non lo dimenticherò mai, ma spero di aggiungere qualche altro bel ricordo, magari la vittoria di un campionato, sarebbe bellissimo”.