Da sempre appassionata al mondo dello Sport Giuridico, in particolare del calcio, tanto da conseguire un laurea con 110/110 e Lode presso l'”Alma Mater Studiorum” di Bologna con una tesi in materia di Diritto Civile dal titolo: “Il contratto di cessione del calciatore professionista” e un Master di II livello in “Diritto ed Economia dello Sport” presso l’Università “LUMSA” di Roma, l’Avvocato Flavia Tortorella è ben rinomata nel settore della sua professione.
Esperta di negoziazioni dei contratti sportivi, marketing e sponsorizzazioni sportive, consulente di società sportive, esperienza nel settore Doping/ Antidoping, docente in Master di materia sportiva e con un proprio studio legale, sono solo alcuni degli aspetti della sua lungimirante carriera che l’hanno vista partecipare ai più importanti procedimenti sportivi celebrati negli ultimi dieci anni, fra cui proprio quello che ha definitivamente sancito il passaggio del movimento femminile presso l’egida della FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio. Da professionista del settore e con gli ultimi sviluppi e potenzialità del calcio femminile in Italia, racconta in esclusiva gli andamenti e alcuni tratti della situazione:
Il calcio femminile in Italia: obiettivi e potenzialità.
Certamente uno degli obiettivi di più immediata percezione è quello di addivenire in tempi rapidi all’effettiva applicazione delle nuove norme in tema di Divisione Calcio Femminile e, dunque, alla istituzione della rispettiva Lega Femminile. Questo passaggio risulta necessario anche in ordine al potenziamento dell’intero movimento, che è enorme, e testimonianza ne sono i numeri attuali e l’attenzione istituzionale e mediatica che si sta stringendo attorno al mondo del calcio femminile.
Quali sono le principali differenze tra l’Italia e gli altri Paesi come gli Stati Uniti, la Germania e la Francia dove il calcio in rosa è molto più evoluto e riscontra un enorme successo di pubblico?
La differenza a mio avviso è meramente temporale. Le realtà citate sono partite prima e, dunque, raccolgono risultati maggiori. Ma l’Italia non sarà da meno, la fiamma si è accesa ed i Mondiali ne sono una testimonianza concreta e un terreno sul quale poter misurare le capacità dell’intero movimento.
Quanto è cresciuto, dal suo punto di vista, l’interesse per il calcio femminile in Italia durante l’ultimo anno?
Direi in misura esponenziale se solo si pensa alla scelta di Sky di acquisire i diritti televisivi sulle competizioni, ovvero alla proliferazione di focus dedicati alle protagoniste del calcio femminile e alle loro prestazioni sportive. Si sono aperti scenari nuovi ed altri se ne apriranno a breve, appena il movimento potrà godere di un architrave politica come tutte le altre componenti.
Con Roma, Juventus, Milan e Fiorentina che hanno squadre professionistiche, è logico per una ragazza entrare nel calcio e pensare a una carriera professionistica?
Più che logico, vorrei che diventasse legittimo e sostenibile. Credo che non si possa più rimandare l’ingresso delle calciatrici nel panorama del professionismo sportivo. La trasmigrazione del movimento dalla Lega Nazionale Dilettanti alla FIGC ne è stato un primo passo fondamentale. Ora serve concretezza e capacità, qualità necessarie per un risultato efficace ed immediato.
Tra gli appassionati e le atlete sono molto frequentati e utilizzati i social network come Facebook e Instagram. Per i club è un ottimo mezzo di comunicazione, ma ad oggi le società sfruttano appieno le potenzialità dei nuovi media?
A mio avviso le società dovrebbero implementare gli investimenti. Ritengo indispensabile una crescita anche sotto questo profilo, e dunque auspico un allineamento in termini di investimenti e di strategie di marketing al settore maschile.
Un avvocato specializzato in “Diritto ed Economia dello Sport” in particolare di che cosa si occupa? Quale supporto può essere dato ad atlete e società?
Credo che entrambe avvertano la necessità di confrontarsi con professionisti di comprovata esperienza sui temi e le dinamiche che interessano il mondo sportivo. D’altronde la contrattualistica sportiva e lo stesso contenzioso si differenziano dagli altri ambiti della nostra esperienza giuridica. Bisogna cogliere con slancio l’opportunità di creare una finestra di confronto con gli autori del movimento femminile, per garantire loro la competenza tecnica necessaria alla risoluzione delle problematiche attuali, come alla prevenzione di quelle future.
Un grande ringraziamento per la disponibilità dell’intervista all’Avv. Flavia Tortorella.
Dalla prossima settimana appuntamento in esclusiva su Calcio Femminile italiano con la sua Rubrica personale con approfondimenti, news e articoli di attualità in materia di Diritto ed Economia dello Sport.