Il Ladispoli Femminile è un club laziale che sta portando avanti un progetto davvero interessante. La società guidata da Umberto Paris, infatti, ha allestito una formazione con tante giovani che si sono avvicinate al mondo del calcio con delle ragazze, con esperienze in categorie maggiori, trasferitesi a Roma per studio. A guidare le rossoblù, capitanate da Giulia Perigli, saranno i tecnici Daniele Severini e Marco Trovato. Abbiamo raggiunto, per conoscere meglio la realtà laziale, Camilla Zampolini, laterale classe ’97 di Cerveteri, e Alessia Confalonieri, ventenne centrocampista italo-belga origianria di Brusaporto.
Ragazze come vi siete avvicinate al mondo del calcio?
Camilla “Ho sempre amato il calcio. Sin da piccola mi sono sempre sentita calamitata verso la palla, verso la tv per tifare la squadra del cuore o qualsiasi altra cosa che riguardasse il modo del calcio. Per rispondere, non credo che ci sia stato un momento in cui mi sono avvicinata al calcio, ha sempre fatto parte della mia quotidianità. l’unica cosa che mi mancava era l’incontro più diretto sul campo, con una squadra e con un campionato. Questa opportunità me l’ha regalata, calcisticamente parlando in tarda età, il Ladispoli formazione di cui vesto la maglia dal passato campionato“.
Alessia “Ho iniziato da bambina con la squadra del mio paese il Brusaporto. E’ stato difficile doversi cambiare in uno spogliatoio differente e quindi non sentirsi mai veramente parte del gruppo perché si sa un gruppo parte dallo spogliatoio. Pian piano sono migliorata tecnicamente e non c’era più quella differenza iniziale e ho iniziato a dare sempre di più per poter raggiungere i miei obbiettivi. All’età di 12 sono passata poi al femminile. Ho giocato 5 anni nel Brescia, nel 2015 ho ricevuto una chiamata per la Nazionale italiana e più avanti chiamate per la Nazionale belga U17 e U19, con la quale ho incontrato Danimarca e Portogallo. Successivamente son stata chiamata dall’Atalanta Mozzanica, dove purtroppo ho subito un brutto infortunio al crociato destro e dopo l’operazione, e 8 mesi di fisioterapia, ho deciso di provare a guardare anche al mio futuro. Ho scelto cosi di abbracciare il progetto del Ladispoli, per raggiungere l’obiettivo di studiare e giocare in America“.
Alessia ci parli meglio di questo progetto?
“Ho conosciuto questa possibilità grazie a College Life, un’associazione capace di portare ragazzi e ragazze in America e far realizzare i proprio sogni. Ho già svolto un anno Roma e l’ho utilizzato come rampa di lancio per poi partire ad agosto 2020 per l’ America. Di mezzo, però, ancora un brutto infortunio, a febbraio 2020 poco prima della chiusura del campionato causa Covid. Un’altra rottura del crociato menisco e capsula del ginocchio sinistro. Si può dire che il mio morale era a terra ma tutto questo non mi ha mai portata a dire stop al mio sogno e infatti sono ancora qui a ripetere un altro anno a Ladispoli e a rimettermi in piedi più velocemente della prima volta”.
Camilla quando è nata questa società?
“Il Ladispoli è una società molto seria, nata nel 2019 che si fa in quattro per noi. Ci danno tutto ciò che è necessario per farci sentire professioniste, noi in cambio cerchiamo di essere il più professionali possibile. Abbiamo iniziato da poco tutte insieme e abbiamo, soprattutto grazie al contributo e alla spinta della dirigenza, raggiunto grandi traguardi. Un secondo posto al primo anno è tanta roba, hanno creato una squadra dal nulla e l’hanno resa vincente. Ci hanno sempre seguito e credo che in parte abbiamo ripagato i loro sforzi”.
Camilla come è stato il periodo lontano dai campi di gioco?
“Lo stop dell’attività è stato una vera e propria doccia fredda. Molte di noi, me compresa, stavano realizzando il loro sogno da bambine, poter finalmente giocare. Fermarsi è stato duro, avevamo paura di perdere tutto in un certo senso e il campo ci mancava. Nonostante ciò sapevamo che era più che doveroso rispettare le regole, la salute pubblica viene prima di tutto. Credo che in molte di noi qualcosa sia scattato proprio nei mesi della quarantena, ci siamo allenate molto in gruppo, a distanza naturalmente, ma seguivamo una scheda e uno schema. Volevamo essere pronte non solo a tornare ma soprattutto a vincere di nuovo”.
Alessia come ti sei trovata in un gruppo nuovo nel passato campionato? Ci sono stati innesti in questa stagione?
“È stato difficile all’inizio allontanarmi da tutto quello che era abitudine per me, ma qui nel Lazio ho trovato un gruppo fantastico che mi ha fatto sentire a casa e che nel momento del bisogno mi è sempre stato accanto. Quest’anno son cambiate molte cose rispetto all’anno precedente, sono arrivati nuove ragazze che hanno il mio stesso sogno colelgato al progetto a College Life. Cosi sono giunte a Ladispoli Federica Bocchi, mia compagna al Brescia per 3 anni, e altre due ragazze dell’Hellas Verona Aurora Gobbi e Eleonora Franco. Viviamo tutte e quattro insieme e abbiamo legato fin da subito”.
Alessia quali sono gli obiettivi del prossimo campionato?
“Ci siamo quasi per la partenza del torneo d’Eccellenza. Siamo vogliose di tornare in campo per il campionato e desiderose di affrontare questa stagione per raggiungere l’obiettivo che l’anno scorso è stato sfiorato, il primo posto”.
Camilla come sta crescendo il calcio nel Lazio?
“Da piccola non avrei mai potuto trovare una squadra, ne sono sicura, almeno non qui nelle vicinanze. Ora vedo sempre nuove società aprire una sezione femminile, la cosa mi riempie di gioia. Non solo per me, ma per tutte le giovani calciatrici di domani, per alcune delle mie compagne più piccole. Si sta delineando un progetto, in futuro avranno sicuramente più spazio e se le società continueranno ad investire come hanno fatto in questi ultimi anni, verranno fuori grandi cose. Ci stiamo nobilitando un po’, abbiamo una voce in capitolo, non tutti sono ancora disposti ad ascoltarla ma le calciatrici e il calcio rosa del lazio stanno colonizzando comunque alcune delle competizioni più importanti in italia. Si pensi alla AS Roma in Serie A , alla Lazio e alla Roma Calcio Femminile in B, alle quattro squadre lazianli in C. Siamo una realtà in crescita e la spinta che viene dal spero proseguirà possa proseguire anche al Sud. Siamo qualcosa di bello, c’è amore per la maglia, determinazione e passione. Siamo una cosa diversa e meritevole di essere scoperta“.