Chiara Mele ha segnato il suo primo gol con la prima squadra della Fortitudo Mozzecane nell’ultima partita di campionato contro il Brixen (6-0, ndr). La giovanissima calciatrice ha messo a referto, da fuori area, il sesto gol del match pochi secondi prima del fischio finale.
Che emozione ha provato quando ha visto la palla entrare in rete?
«Segnare il mio primo gol è stato bellissimo. Ero davvero felice, ma soprattutto ero felice per la vittoria del gruppo perché stiamo crescendo insieme, siamo sempre più unite e stiamo ottenendo buoni risultati, anche se la strada è ancora lunga».
Questa stagione è un crescendo di cose per lei: passaggio dalla Primavera alla prima squadra, chiamata dalla Nazionale e ora anche primo gol: si sarebbe mai aspettata tutto questo?
«La scorsa stagione mai mi sarei aspettata tutto questo; è un insieme di gioie ed emozioni indescrivibili. Sono felice ed orgogliosa di tutto quello che sta succedendo quest’anno».
È giovanissima ma sta dimostrando di meritare spazio. Queste esperienze positive contribuiscono a far crescere la fiducia in sé stessa?
«Si, sicuramente tutte queste cose che sto vivendo mi fanno sentire bene e mi aiutano a credere sempre di più in me stessa. Le mie compagne inoltre mi supportano sempre, mi incitano in allenamento e mi caricano durante la partita, quindi essere in campo con loro è già di per sé un fattore di sicurezza e mi fa capire che devo avere fiducia nelle mie capacità».
Non sembra mai sotto pressione nonostante giochi con ragazze più grandi: questa sua tranquillità da dove deriva?
«Forse adesso, rispetto alle prime partite, si vede meno la tensione, ma sono sempre tesa prima delle gare perché ho voglia di far vedere il mio valore e di dimostrare qualcosa. Cerco di giocare con serenità, ma è normale che un po’ di tensione sia presente».
Tornando al suo primo gol, quando ha segnato ha pensato a qualcuno in particolare?
«Dedico il gol a tutta la mia squadra, ma in quel preciso momento ho pensato a Luciano Mecenero. Ha sempre creduto in me e in mia sorella Angela ed è stato il primo a volere che ci allenassimo con la prima squadra. È sempre vicino alla squadra e questo mi fa molto piacere».
Suo papà e sua sorella Angela erano presenti alla partita: dopo il fischio arbitrale cosa le hanno detto il per il gol?
«Erano al campo e hanno visto tutta la partita; hanno esultato con me e sono molto fieri del gol perché comunque sanno che è il risultato di impegno e di allenamenti intensi ma costruttivi».
Credit Photo: Graziano Zanetti Photographer