L’Hellas Verona Women ha centrato sei giorni fa la sua quarta vittoria consecutiva in Serie B, grazie al successo di misura ottenuto contro la Torres nel quattordicesimo turno di campionato. Nella formazione allenata da Matteo Pachera, che ora sono al settimo posto con ventisei punti, ha giocato anche Irene Lotti, centrocampista classe ’98 ex Florentia che veste per il secondo anno di fila la maglia delle mastine. La nostra Redazione ha raggiunto Irene per risponderci ad alcune domande.
Irene, in che modo il pallone si è avvicinato a te?
«Non so se è il pallone che si è avvicinato a me o il contrario. Dopo scuola vedevo sempre i miei amici giocare, e dovevo essere con loro: è un amore nato così».
Come hai scoperto di essere una centrocampista?
«Quando avevo otto-nove anni gli allenatori mi facevano giocare come punta, ma nel tempo mi sono fidata dei tecnici che ho avuto che mi hanno vista come centrocampista, quindi ho seguito questa strada».
La tua carriera calcistica è legata alla Florentia. Che significato ha avuto per te vestire quella maglia?
«La Florentia è stata unica, nel senso che è nata e io ne ho fatto parte. Siamo partite dalla D e siamo arrivate in A, è stata una scalata rara e io ne ho fatto parte, mi sento onorata di questo. Sono state emozioni bellissime».
Da due anni sei al Verona. Cosa ti ha spinto a rimanere in questo club?
«La squadra, sono legatissima al gruppo, e la società con cui mi trovo benissimo sotto tutti i punti di vista, è una società impeccabile. È una squadra con degli obiettivi chiari nei quali credo molto».
Abbiamo oltrepassato il giro di boa e l’Hellas Verona è settimo in Serie B. Questa posizione è in linea con le tue aspettative di inizio campionato?
«Dobbiamo fare di più, in testa abbiamo in mente di continuare a migliorarci».
Parliamo della vittoria ottenuta domenica contro la Torres. In che modo la tua squadra ha portato a casa la partita?
«Siamo partite bene creando tante, siamo riuscite ad andare in vantaggio di due goal. Nel secondo tempo è stata un po’ più sofferta, ma non abbiamo mai mollato, non abbiamo abbassato la guardia e siamo riuscite a portare a casa tre punti, un risultato difficile. Nessuna partita è da sottovalutare».
Ora sono sei le vittorie messe a segno dal Verona nelle ultime sette gare disputate in campionato. Questi risultati rilanceranno la squadra nei piani alti della classifica?
«Speriamo di sì. Noi continueremo a fare del nostro meglio per continuare a fare punti e a risalire in classifica».
Il Verona ora si deve preparare alla gara col San Marino Academy in programma domani. Secondo te cosa dovrà fare attenzione il gruppo in vista di questo match?
«Dovremo essere intelligenti, fare una partita attenta. Non dobbiamo sottovalutare il match: la stiamo preparando lavorando insieme con il mister e dando il massimo, ci stiamo allenando bene».
Che impressioni hai sulla Serie B dopo sedici gare di campionato?
«È un campionato competitivo, il livello si è alzato molto negli ultimi anni».
Il professionismo è entrato anche nel calcio femminile italiano. Pensi che questo possa dare uno slancio al movimento?
«Più si va avanti e più il calcio femminile acquisisce importanza e visibilità. Sono felice di questo e spero che si possa arrivare ad ottenere sempre risultati maggiori».
Che persona sei fuori dal campo di gioco?
«Fuori dal campo sono una persona socievole, impulsiva, semplice, alla mano, anche testarda».
Che sogni vorresti realizzare quest’anno?
«Nel calcio mi piacerebbe conquistare la Serie A, tornarci, e migliorare come giocatrice per togliermi più soddisfazioni possibili. Come persona vorrei continuare a migliorarmi, crescendo sempre di più e facendo qualcosa che possa aiutare il prossimo».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’Hellas Verona Women e Irene Lotti per la disponibilità.