Haley Bugeja protagonista di una lunga intervista per Lovin Malta. La calciatrice del Sassuolo Femminile si è raccontata: “Sono cresciuta in una famiglia che ha sempre seguito il calcio in tv. A 5 anni mio fratello ha insistito perché provassi ad allenarmi con una squadra. Mia madre aveva dei dubbi ma poi ha accettato. Ho iniziato ad allenarmi con i maschi e da lì tutto è iniziata, mi sono subito innamorata di questi sport”.

Il Sassuolo?
“Più di un anno e mezzo fa ho firmato un accordo con un’agenzia di Malta, avevano visto alcuni video in cui giocavo con la Nazionale. Ho fatto poi un provino con il Sassuolo, dopo 4 giorni mi hanno proposto un contratto. Era fantastico che si fossero interessati a me e io non ho avuto dubbi”.

Com’è stata la stagione?
“Mi sembra di aver vissuto 3 anni in uno. Ho lasciato la mia famiglia e non è stato semplice ma mi piace quello che sto facendo. Quello che sto facendo quest’anno è stata una benedizione e non potrò mai dimenticare tutto questo”.

E’ stato difficile lasciare Malta?
“Sì, ovviamente. Quando stavo per partire mi è sembrato di lasciare alle spalle una vita intera. E’ stata quella la sfida più grande. Sapevo di avere una famiglia straordinaria alle spalle ma cerco di restare in contatto con loro, ogni giorno”.

Da chi ti senti ispirata?
“Ammiro la gente che cerca di cambiare, all’inizio non mi ispiravo a nessuno. Io mi sento come le persone che provano a cambiare in meglio, penso siano quelle che mi ispirano davvero”.

Il divario tra uomini e donne?
“Ognuna rende al proprio livello e non vedo motivo perché non dovremmo essere trattati allo stesso livello”.

Obiettivi?
“Ho molti obiettivi: voglio giocare in Champions, voglio vincere dei trofei, voglio rappresentare il mio Paese nei tornei più importanti, ma voglio godermi la carriera. Mi sento all’inizio di un cammino che spero mi riservi cose incredibile. So che dovrò lavorare sodo ma sono entusiasta di vedere cosa mi aspetta il futuro”.

Un messaggio?
“Da piccola mi sono sentita come se fossi quella un po’ diversa dagli altri. A scuola giocavo con i maschi, sono stata quella un po’ strana ma questo mi ha motivato, non mi ha mai fermato, perché sapevo che stavo facendo qualcosa di diverso nella mia vita, qualcosa che mi piaceva e volevo continuare a farla divertendomi, e se qualcosa ti fa stare bene è solo cercare di godertela e se ci riesci sei già sulla strada giusta. Chiaramente mi sono data molto da fare, negli ultimi due anni credo di aver lavorato duro, in questi anni e mi è piaciuto tanto. Il messaggio che posso dare è lavorare sodo e goderti la vita, gioire per quello che stai facendo”.

Ringraziamenti?
“Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto da quando ero piccola, dal primo allenatore a quelli che ho adesso. Ovviamente grazie di cuore anche alla mia famiglia e anche alla gente di Malta. Ovviamente grazie anche al Sassuolo Calcio che mi ha sempre protetto e mi ha sempre fatto sentire parte di una famiglia”. 

Credit Photo: Domenico Cippitelli