Ala sinistra, dotata di velocità e di un buon tiro, si ispira ai grandi campioni Maldini e Cristiano Ronaldo in campo maschile e alla juventina Bonansea in ambito femminile. Consapevole delle possibilità di miglioramento, si impegna a crescere in questa stagione dal punto di vista tecnico e mentale avendo in mente come obiettivi l’approdo in prima squadra e il raggiungimento delle fasi nazionali con la Juniores. Scheda di presentazione per Greta Raggi, classe 2002, calciatrice di Forlimpopoli della Primavera del Ravenna Woman, iscritta al secondo anno del Liceo Scientifico Sportivo di Forlì, che fa del calcio la sua grande passione di vita, nonostante i diversi sacrifici a cui è giornalmente sottoposta per coltivare il suo sogno.
Ciao Greta, se era possibile presentarti descrivendoci il tuo ruolo e le tue caratteristiche tecniche
Ciao, mi chiamo Greta Lucia Raggi, ho 15 anni, sono nata nel 2002 e vivo a Forlimpopoli. Come per molte mie compagne ho iniziato l’attività in una squadra maschile in cui ho giocato per 6 anni. L’anno scorso ho incontrato Silvano Fantini il quale mi ha fatto conoscere la squadra di San Zaccaria dove ho iniziato a giocare a Settembre. Il mio primo ruolo è stato l’attaccante centrale, poi l’ala e per lungo tempo il terzino sinistro. Da quando gioco nel Ravenna Woman ho sempre ricoperto il ruolo di ala sinistra. Questo ruolo mi piace molto perché mi permette di esprimere al meglio le mie caratteristiche tecniche: la velocità e il tiro. Sono consapevole di aver ancora molto da imparare in quanto devo migliorare ancora alcuni aspetti, in particolare il colpo di testa.
A chi ti ispiri come calciatrice?
Non ho una figura unica di riferimento. Mi piacciono i seguenti sportivi : Paolo Maldini, leggenda del Milan (la mia squadra del cuore) che ha detto una frase un cui mi riconosco molto “Se vuoi vivere la vita la devi vivere con il calcio altrimenti la vivi a metà”, Cristiano Ronaldo perché è un giocatore completo e ha dimostrato che per diventare il calciatore più forte dei nostri anni non basta il talento naturale ma occorre un grandissimo impegno. In campo femminile mi piace molto Barbara Bonansea perché ha caratteristiche tecniche davvero notevoli.
Obiettivi personali e di gruppo per questa stagione
Gli obiettivi personali sono il miglioramento tecnico e soprattutto mentale quando si affrontano partite decisive. Mi è capitato di fare alcuni allenamenti con le ragazze della Serie A. Ho notato ritmi e caratteristiche tecniche molto diversi e spero un giorno di poter far parte della prima squadra. Il nostro gruppo è molto affiatato, anche fuori dal campo, dobbiamo però affrontare il girone di ritorno con energia, impegno e tranquillità, dare il massimo per arrivare all’obiettivo di raggiungere le fasi nazionali.
Mi potresti descrivere la tua giornata tipo?
I miei impegni quotidiani lasciano poco spazio al tempo libero. Il lunedì, il martedì e il giovedì ho la sveglia alle 6:30 per andare a scuola a Forlì dove frequento il secondo anno di Liceo Scientifico Sportivo, ritorno a casa, studio, compiti poi di corsa a San Zaccaria per allenarmi. Gli altri giorni sono un po’ meno impegnativi, ma il tempo da dedicare agli amici è comunque limitato. Fare dei sacrifici non mi pesa poiché il calcio è la mia passione più grande.
Infine un giudizio sull’ambiente del Ravenna Woman, compagne di squadra e allenatore
L’ambiente che ho trovato nel Ravenna Woman è piacevole, stimolante e la società mi sembra ben organizzata. Come ho già detto siamo amiche prima che compagne di squadra. Appena arrivata mi hanno accolto molto bene, con grande entusiasmo e con alcune di loro ho legato tanto. L’allenatrice è molto brava, è un punto di riferimento e un esempio da seguire poiché ha giocato per tanti anni in Serie A.
Credit Photo: Pagina Facebook Greta Raggi