Dopo una stagione di tutto rispetto disputata la scorsa stagione in Serie A il Bisceglie è pronta a ripartire nella massima divisione del calcio a 5 femminile. La società pugliese, capeggiata da Nicolò Abbattista, dopo il sesto posto del passato torneo e l’approdo alla post season, si affiderà ancora in panchina a Giuseppe Di Chiano. Il tecnico potrà affidarsi in campo all’esperienza del capitano Susanna Nicoletti e quella di Giusy Soldano, pivot originaria di Trani al suo quinto campionato con le pugliesi. Abbiamo raggiunto per qualche impressione tra passato e presente proprio la calcettista nerazzurra.
Giusy si è ripartiti nella scorsa estate dal campionato 19-20 interrotto dalla pandemia. Che ricordo hai di quell’annata?
“Da un punto di vista calcistico il ricordo di quell’annata è di un sogno spezzato a metà, di una insperata Final Eight raggiunta quando sembrava impossibile. Poi lo stop e l’impossibilità di giocarsi la coppa per colpa della pandemia ma a quel punto fermarsi era inevitabile, anzi probabilmente bisognava farlo qualche settimana prima”.
Come è stato ripartire nella passata estate? Quali erano gli obiettivi? Il gruppo è cambiato rispetto a quello dell’anno precedente?
“La scorsa stagione è iniziata con diversi cambiamenti. Abbiamo perso degli elementi importanti ma gli innesti che sono arrivati sono di tutto rispetto, purtroppo alcune dei nuovi acquisti hanno subito infortuni seri che hanno condizionato la stagione”.
Come è andato poi il campionato per voi? Come è stato giocare questo torneo lontano dai tifosi?
“I tifosi sono la nostra spinta in più e sicuramente giocare senza di loro è stato un punto a sfavore per noi. Questa è la mia quinta stagione a Bisceglie e credo che la passata stagione sia stato l’anno in cui abbiamo guadagnato meno punti al Paladolmen e questo non è sicuramente un caso. Abbiamo bisogno del nostro pubblico, non vedo l’ora di rivedere il palazzetto pieno”.
Sesto posto al termine della regular season. Risultato giusto o meritavate qualcosa di diverso?
“Nel complesso credo che sia un risultato giusto. Abbiamo alternato gare deludenti a grandi prestazioni, togliendoci anche la soddisfazione di battere a casa loro quelle che poi sono diventate le campionesse d’Italia. Ora però se vogliamo arrivare a obiettivi importanti dobbiamo dare continuità a quello che facciamo. La cosa più difficile non è quella di vincere una gara ma ripetersi, la differenza tra una squadra normale e una top sta tutta lì”.
Nel primo turno dei play-off siete usciti a gare tre con il Kick-Off. Che gare sono state quelle contro le lombarde?
“Dopo aver perso gara 1 a Milano con un risultato troppo largo per quello che aveva fatto vedere il campo abbiamo tirato fuori l’orgoglio e abbiamo pareggiato i conti in casa. Non eravamo scarse a Milano non siamo diventati fenomeni a Bisceglie, la testa può fare tanto e determinare l’andamento delle gare, noi dobbiamo rimanere concentrate su quello che facciamo e provare a farlo al meglio”.
Che ricordi porterai di questa stagione?
“È stata una stagione particolare per me perché oltre ad allenarmi con la squadra e a essere a disposizione del mister ho ricoperto anche il ruolo di vice allenatore. Un doppio ruolo non facile che però ha arricchito il mio bagaglio perché mi ha permesso di guardare tutto da diverse prospettive”.
Nel prossimo torneo rimarrai in terra pugliese. Quali saranno gli intenti per la stagione alle porte?
“Rimarrò a Bisceglie anche quest’anno perché non potrei vedermi con una maglia diversa addosso. La società ha deciso di confermarmi e io farò di tutto dentro e fuori dal campo per continuare a meritarmi la loro fiducia”.
Le gare del campionato di Serie A in diretta su Sky. Felici della visibilità che avrete?
“Io sono sportiva e tifosa da quando sono nata e per me Sky è sempre stato il calcio ad alti livelli quindi sapere che oggi si possa parlare di futsal femminile mi mette i brividi. Se penso che quando ho iniziato io non esisteva neanche il futsal ma il calcetto posso dire che oggi sono orgogliosa ad aver vissuto questa scalata”.