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Ancora sotto la lente d’ingrandimento il percorso in serie C dell’Angelo Baiardo: con il repentino passaggio dei primi sei faccia a faccia di campionato, la squadra ha potuto già testare la propria solidità in campo, interfacciandosi a diverse formazioni con il dichiarato intento di figurare bene e centrare il salto di categoria.

Il più recente confronto stagionale ha visto le draghette fermarsi in parità davanti all’Ivrea, in questo caso ospite del Sant’Eusebio Stadium. Nonostante l’unico punto per parte conquistato, tale gara ha messo in risalto un giusto orientamento generale ed un atteggiamento consono all’approccio con le opposte, caratteristiche che il gruppo stesso sembra mettere davanti a risultati e statistica.

Massimizzare il rendimento collettivo? Sicuramente è uno degli obiettivi delle neroverdi che continuano a competere in un gran torneo che necessita di concentrazione e determinazione.
In attesa del prossimo incontro settimanale, abbiamo scambiato due parole con Giulia Zecchino, tra i nuovi innesti del mercato ligure; il contributo centrale, classe ’98, ha illustrato ambizioni e sensazioni personali per l’annata 24/25.

Benvenuta Giulia! Quest’anno ti sei resa disponibile a rinforzare il centrocampo neroverde, dopo la lunga esperienza in maglia Pavia di cui hai seguito l’ascesa in serie B: come è nato questo rapporto, come ti stai trovando e cosa ti porti dietro delle parentesi ormai archiviate?

Premetto che sotto il punto di vista calcistico non è stata un’estate semplice per me; salutare Pavia è stato difficile per tutto ciò che ci ha legati e tutto ciò che abbiamo condiviso: per questo motivo vorrei approfittare per ringraziare la società per gli anni trascorsi insieme.

In un periodo di incertezze, quello che mi hanno proposto a Baiardo è stato il cambiamento di cui avevo bisogno dopo una stagione impegnativa come lo è stata la scorsa. La società neroverde mi ha trasmesso e continua a trasmettermi fiducia, anche sulla base delle esperienze che ho vissuto in altri club che mi hanno fatta crescere.

La società ligure sembra voler fare della gioventù una importante peculiarità, sia per quanto riguarda la valorizzazione dei comparti giovanili, sia per la scelta di profili appunto giovani e competenti che sappiano prestare il proprio ruolo a garanzia di un risultato altamente formativo.
A proposito di ciò, oltre alla tua importante presenza come calciatrice in terza categoria, attualmente intendi mandare avanti il progetto under 12 neroverde come allenatrice: ce ne vuoi parlare?

A Baiardo il progetto relativo al settore giovanile ha un’importanza sostanziale: ogni leva è collegata all’altra da un filo rosso che le unisce, questo filo è la crescita formativa del bambino o della bambina che si vede protagonista del proprio percorso regalandosi il sogno di poter diventare un calciatore o una calciatrice un giorno. È stato proprio questo che ho sposato del progetto, l’interesse reale che questa società ha nei confronti del percorso di ogni individuo.

Seppur trascorse solamente le prime giornate, questo campionato ha già avuto modo di evidenziare una competitività generale.
Diverse le new entry e molteplici i rinforzi pensati da ogni realtà per rispondere al meglio alle intenzioni della rispettiva concorrenza: le tue sensazioni quali sono? Dove può arrivare questo Baiardo?

Dove può arrivare questo Baiardo dipenderà dal percorso di crescita che riusciremo a fare, quello che so per certo è che la potenzialità è oggettiva e vorrei trasmettere questo aspetto alle mie compagne.

Continuando sulla scia campionato, il primo bilancio di squadra risulta essere altalenante, con un risultato in parità recente contro l’Ivrea. A parer tuo cosa sta mancando e quali sono stati, invece, i passi in avanti, nonostante gli esiti finali?

Come già detto prima, quello che stiamo vivendo noi è un percorso di crescita. Abbiamo fatto passi avanti dalla prima gara, ma credo che a mancare in questo momento sia la consapevolezza dei mezzi che abbiamo. Possiamo fare molto bene, dobbiamo solo crederci.

Domenica prossima la trasferta in casa della momentanea capolista Moncalieri: cosa vi aspettate e cosa servirà per una buona interpretazione della gara?

Sappiamo che andremo a giocare una partita complicata contro un’avversaria forte che lotta per la promozione. Per affrontarla al meglio credo che la chiave sia il coraggio!

Ci lasciamo con le tue ambizioni personali ed il messaggio che vuoi mandare alla squadra per questa annata.

Vorrei che tutte credessero nelle loro potenzialità. Avrò raggiunto il mio obiettivo personale se a fine stagione potrò dire di avere concretamente aiutato la mia squadra, anche solo trasmettendo dei valori o degli atteggiamenti positivi, indipendentemente da classifiche o statistiche.

Si ringrazia Giulia Zecchino e la società tutta per la gentile concessione.