Giorgia Casula, centromediano giovane ed esperto, e’ stata presa nel 2015 dalla Fiorentina Women’s, ma ha conosciuto il grande calcio gia’ in Sardegna, nelle galattiche della Sassari Torres. Un team del calcio in “rosa” che ha fatto sognare tanti tifosi e che resterà per sempre nella storia. Per sempre nel cuore della classe ’95 che con i colori rossoblù ha vinto una Supercoppa italiana ed uno Scudetto. Successi da sogno.
Strepitosi e da riconfermare. Vanta oltre cinquanta presenze tra Serie A e soprattutto Serie B, ed ha provato anche il calcio Usa, a Seattle. Una giocatrice di grande corsa e quantità” che da un paio d’anni gioca stabilmente da mediano incontrista, sebbene in passato si sia disimpegnato bene anche da terzino ed esterno di centrocampo. Conosciamo i sogni di questo giovane talento sardo.

Dalla sardegna a Firenze, perché questo cambiamento geografico?
Ho deciso di spostarmi dalla Sardegna perché era arrivato il momento di mettersi in gioco e provare una nuova avventura lontana da casa. Firenze è una città stupenda e la Fiorentina un grande club, non potevo fare scelta migliore.

Quali sono le tue principali caratteristiche tecnico- tattiche ?
Sono un’incontrista, sono molto grintosa e non mollo mai.

A livello umano, cosa ti ha dato la Sardegna e cosa ti sta dando la Toscana?
La Sardegna è la mia casa, ho tutte le persone più care lì. Ovunque vada l’odore del mare sarà sempre con me. Per quanto riguarda la Toscana, mi sta dando veramente tanto. Ho conosciuto persone fantastiche che mi hanno accolta a braccia aperte e non mi hanno mai fatto rimpiangere la scelta di essermi allontanata da casa.

Della Fiorentina femminile che cosa ti è particolarmente piaciuto?
Mi è piaciuto tanto il modo di lavorare e la serietà della società, tutti molto professionali. Non ci hanno mai fatto mancare nulla. Sembrerà una cosa banale, ma il rotolino con i completini puliti per allenamenti e partite è stata una delle cose che mi ha colpita di più; ti fa capire che ogni dettaglio è curato a dovere.

Il calcio italiano e il calcio statunitense: confronto impietoso?
Purtroppo il confronto non regge, non tanto per le ragazze perché ci sono molti talenti in Italia; ma ciò che fa la differenza è il modo in cui è seguito. Negli USA hanno strutture attrezzate e adatte ad accogliere una squadra professionista che si appresta a giocare il massimo campionato. Qua in Italia ci alleniamo ancora in campi dove molto spesso il rischio di distorcersi la caviglia è alto.
Sto generalizzando in quanto non è così ovunque, ma per la maggior parte delle società si. Per non parlare della mentalità; io sono la prima tifosa del calcio maschile, ma non riesco proprio a capire perché in Italia abbiamo una mentalità tale da considerare il calcio uno sport prettamente maschile. Fortunatamente qualcosa si sta muovendo.


Come vorresti che fosse la tua carriera calcistica, che sogni hai?
Vorrei che fosse una carriera lunga di successi, in modo particolare mi piacerebbe girare il mondo grazie a questo sport. Il mio sogno sarebbe quello di indossare la maglia azzurra.

La redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia Giorgia Casula per averci concesso tale intervista e auguriamo a lei e alla Fiorentina Women’s i migliori successi.