Francesca Zanzi, ex portiere di Brescia e Milan, ha rilasciato un’intervista ai nuovi microfoni parlando della chiusura della sua esperienza con il Milan, delle nuove sfide da affrontare e dei suoi obiettivi futuri.
Ciao Francesca, il presidente Gravina ha affermato che dalla stagione 2022/2023 la Serie A femminile verrà considerata come una lega professionistica. Credi che sia il momento giusto per l’introduzione di questa novità?
“Ovviamente da calciatrice spero avvenga il prima possibile, ma l’importante è che ci siano le basi giuste per introdurlo e soprattutto ci si creda veramente in questo passo importante. Permetterebbe a noi giocatrici di essere tutelate al 100% sotto tutti i punti di vista e non solamente da quello economico. Per di più il calcio femminile italiano potrebbe aumentare il proprio appeal e di conseguenza alcune calciatrici di calibro internazionale potrebbero essere invogliate a fare un’esperienza qui. In aggiunta forse consentirebbe di ridurre il gap con altri paesi, come per esempio Francia e Stati Uniti, dove il professionismo esiste già da tempo.”
Un anno fa eravamo in estasi per l’inizio del Mondiale in Francia ed oggi ci troviamo ad affrontare una delle crisi più nere del calcio femminile in Italia. Credi che il movimento possa rialzarsi da questo brutto periodo?
“Sicuramente si rialzerà, anche se credo siano necessari aiuti da parte della FIGC, soprattutto per quelle squadre che non sono affiliate al maschile e che quindi vivono con sponsorizzazioni locali. Il Mondiale ha fatto appassionare milioni e milioni di Italiani e più in generale è cresciuta l’attenzione mediatica verso questo sport. Quindi credo che da questo punto di vista la visibilità non manchi, ma appunto servono degli aiuti per poter ripartire con un giusto equilibrio.”
È di pochi giorni fa la notizia del tuo addio al Milan. Come hai capito che si era chiuso il tuo ciclo rossonero?
“Durante il periodo di inattività in seguito al Coronavirus, ho avuto modo di riflettere su tante cose, soprattutto a quello che volevo nel mio futuro.”
Cosa ti ha trasmesso l’ambiente milanista?
“Nonostante io sia interista sin da piccola, a questi colori mi sono affezionata moltissimo e mi hanno dato tanto. È uno dei Club migliori al mondo, con una storia importante alle spalle, quindi aver fatto parte di questa squadra mi rende orgogliosa e mi ha fatto vivere un sogno. Sia dal punto di vista calcistico sia da quello umano sono cresciuta tanto e non smetterò mai di ringraziare il Milan per la possibilità che mi hanno dato.”
Ora è il momento di rimettersi in gioco. Quale sarebbe il progetto migliore per te per ripartire nel migliore dei modi?
“Al momento non sto vivendo uno dei periodi migliori della mia vita e di conseguenza non sto mettendo il calcio al primo posto. In ogni caso mi ispirerebbe un progetto solido, con le idee chiare nel breve-medio termine. Sotto il profilo lavorativo ho le idee in chiaro e per dare il meglio di me ho bisogno di un ambiente sereno e ben organizzato.”
Per caso hai già ricevuto qualche offerta?
“Sì, che sto valutando insieme alla mia agente Alessia in base alle necessità e ai bisogni che ho in questo momento”
Concludendo, quali sono i tuoi obiettivi futuri?
“Questa è una bella domanda. A breve discuterò la tesi di laurea magistrale in Gestione d’Impresa e delle Tecnologie Digitali e quindi può definirsi concluso il mio percorso studi. Non nascondo che mi piacerebbe sia lavorare, sia giocare a calcio. Non è detto che l’uno esclude l’altro ma sicuramente non sarà semplice far combaciare le cose. Da una parte c’è la voglia e la curiosità di intraprendere una carriera lavorativa importante e dall’altra c’è la parte più bambina di me che sogna di raggiungere importanti obiettivi nel calcio. A questo punto penso che sia il tempo a darmi tutte le risposte che cerco.”
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia Francesca Zanzi per la disponibilità.
Credit Photo: Instagram Francesca Zanzi