Il Ducato Spoleto è una delle new entry del campionato di Serie C. La formazione umbra, presieduta da Michele Zicavo, sarà allenata da Stefano Terracciano. La squadra cara ai dirigenti Luciano Gubbiotti e Sandro Testasecca, stata inserita nel girone C, ha visto inserita nello staff tecnico anche Luisa Cirimbilli, in veste di psicologa del club verde-blù. Abbiamo raggiunto Francesca Tortolini, trequartista trentunenne originaria di Spoleto.
Francesca come ti sei accostata per la prima volta al manto erboso?
“Posso dire di aver sempre giocato a calcio sin da piccola con mio padre, il quale mi ha messo ai piedi un pallone ancor prima di mettermi le scarpe. Cosi anno dopo anno è cresciuta la mia passione per questo sport”.
Sei tornata da poco al Ducato Spoleto, maglia che avevi vestito già in precedenza vero?
“Si, sono arrivata al Ducato nella stagione 2011-2012. Il club all’epoca si chiamava Picchi San Giacomo, squadra con la quale ho giocato 4 stagioni Mi sono presa un periodo di pausa dal calcio, per poi riprendere lo scorso anno a vestire la casacca dello Spoleto. All’età di 14 anni ho cominciato a giocare in una vera squadra a livello dilettantistico, la Superga 48, che nei dintorni era l’unica squadra di calcio femminile esistente in quel periodo. Successivamente, ho giocato per qualche anno a calcio a 5 con due squadre di Cerreto e Sellano. Ho ripreso, poi, con il calcio a 11 arrivando alla Picchi San Giacomo”.
Lo scorso anno il tuo ritorno a Spoleto, come è andata?
“Direi abbastanza bene. Nello scorso campionato siamo partite con tutte le buone intenzioni per conquistare la cima della classifica dell’Eccellenza umbra, e ce l’abbiamo fatta. Purtroppo il Covid-19 ha fermato la nostra voglia e l’entusiasmo di disputare tutte le partite, cosa che ci auguriamo non accada anche quest’anno”.
Ormai il campionato si avvicina come vi state preparando?
“Stiamo lavorando molto per lasciare un segno anche nel campionato di Serie C. Il girone è sicuramente difficile, con piazze importanti e calciatrici molto esperte. Siamo pronte, entusiaste, stiamo creando un bel gruppo e non vediamo l’ora di scendere in campo e dire la nostra”.
Secondo te il movimento femminile in Umbria come si sta muovendo?
“Sono molto felice del fatto che il calcio femminile stia prendendo spazio in Italia, ma soprattutto in Umbria. Abbiamo sempre più ragazze che si avvicinano al calcio, non vedendolo più come uno sport solo maschile. Nonostante la nostra è una piccola regione noto miglioramenti graduali in termine di interesse verso questo sport”.
Quale sono le emozioni che il calcio ti ha portato maggiormente?
“Il più bel ricordo che ho legato al calcio risale all’età di 15 anni. Feci un provino a Perugia con due goal in allenamento. Da lì potevo scegliere se andare a giocare con la Lazio o con il Perugia, ma data l’età scelsi di non allontanarmi da casa e rifiutai entrambe le offerte”.