E’ stata il grande acquisto della Juventus Femminile, che a febbraio ha comunicato il suo arrivo in squadra: Francesca Mellano, attaccante, ha 20 anni e tanta grinta da vendere: “Per ora penso solo ad allenarmi e lavorare sodo”, ci dice quando le chiediamo se dopo l’esperienza con la Nazionale Under 19 sogna di tornare a indossare la maglia azzurra. Della Juventus Femminile ama tutto: lo staff, le compagne di squadra… e i tifosi!

Come ti sei avvicinata al mondo del calcio? 
Ho iniziato ad avvicinarmi al mondo del calcio da piccolina, all’età di appena 8 anni: mio fratello giocava nella squadra del paese e mi piaceva molto andare a vedere le sue partite; in più anche mio padre è un appassionato di calcio e spesso in casa si parlava di questo sport. Decisi così di provare a fare qualche allenamento nella squadra maschile dello Junior MAVI, nella quale trovai un ottimo ambiente fatto di compagni e allenatori pronti ad accogliermi e a sostenermi sebbene fossi una ragazza. Continuai in questa squadra fino all’età di 14 anni (nel frattempo il team era diventato Valle Varaita Calcio), quando mi trasferii nella squadra femminile Musiello Saluzzo: lì rimasi per 5 anni, partecipando 3 anni al campionato di serie C e 2 a quello di serie B. L’anno scorso mi si presentò l’occasione di sperimentare la serie A e decisi di abbracciare il progetto propostomi dal Cuneo Calcio Femminile (che un anno dopo, come è noto, ha ceduto il titolo sportivo alla Juventus Women, ndr).

E poi, quest’anno, sei passata dal Luserna alla Juventus Femminile: come mai?
Non fu un cambiamento totalmente voluto: a fine Novembre, a causa di problemi societari e interni alla squadra, molte giocatrici (alla fine, tutte) hanno deciso di abbandonare il gruppo e mi sono vista costretta a farlo anche io. Mi è dispiaciuto molto perché eravamo un’ottima squadra e potevamo giocarci la promozione. Ho scelto di andare alla Juventus Femminile prima di tutto per mantenere la categoria e per provare ad ottenere la salvezza con questa squadra.

Come ti sei trovata nella nuova squadra?
Mi sono trovata molto bene: sia lo staff che le giocatrici (per non dimenticare i tifosi!) mi hanno fatto sentire da subito parte della squadra, accogliendomi calorosamente. Le compagne sono tutte molto giovani e questo aumenta la sintonia all’interno del gruppo.

Hai alle spalle diverse esperienze con la Nazionale: quale di queste ricordi con maggior soddisfazione?
Credo che ogni esperienza passata con la maglia della Nazionale sia unica e venga ricordata con un’emozione indescrivibile. Ricordo vivamente il momento in cui ricevetti la prima convocazione: lacrime di gioia… L’esperienza che ricordo con maggiore soddisfazione è forse la seconda fase degli Europei Under 19 svoltasi in Serbia, in cui giocai tre partite segnando 2 gol. Purtroppo non riuscimmo a passare alla fase finale, sebbene con un bottino di 2 vittorie e 1 pareggio, ma resta comunque un ricordo stupendo.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro, a partire dall’anno prossimo?
Bella domanda… Sinceramente per ora penso a finire bene questa stagione e a recuperare dal piccolo infortunio che ho avuto domenica scorsa. Al prossimo anno penserò a partire da Luglio. Purtroppo sono molto vincolata con l’Università che sto frequentando, quindi non credo di trasferirmi molto lontano.

Ringraziamo Francesca Mellano per l’intervista concessa: un grande in bocca al lupo a te e alla Juventus Femminile!

Chiara Martinoli
Sono nata a Milano l’11 aprile 1993. Appassionata di calcio fin da quando era bambina, a 11 anni inizia a giocare nell’Atletico Milano e ci rimane a lungo. Abbandonata poi quest’esperienza si dedica alle altre sue passioni, la letteratura e il giornalismo. Dopo la laurea in Lettere e la collaborazione con diverse testate, ha deciso di far ritorno (da una prospettiva diversa) a quel mondo in cui ha lasciato un pezzo di cuore: il calcio femminile.