L’allenatore della Fiorentina Antonio Cincotta ha parlato nuovamente diversi giorni fa nel corso di un’intervista a Radio TMW. Tra i temi che sono stati trattati, hanno trovato spazio il calciomercato e anche il valzer delle panchine. Cincotta rimane saldamente incollato alla panchina fiorentina. Il presidente Rocco Commisso ha fiducia nell’allenatore lombardo, le sirene di mercato intorno a lui quindi sono da considerarsi spente.
In questo frangente, il coach toscano ha voluto parlare della situazione mercato. “In questo momento c’è anche un avversario invisibile per il mercato e come mi ha detto Commisso: ci vuole gente che sia attaccata alla maglia. Chi verrà è perché ama la maglia, non voglio mercenari, nessuno di noi deve esserlo”. Cincotta ha voluto esprimere nuovamente il suo attaccamento alla sua attuale città. “Firenze è più in crisi di altre città, vive del turismo, e siccome io la amo voglio aiutarla, lo stesso deve essere per le ragazze”.
In seguito, il mister ha voluto lanciare un forte messaggio contro ogni lotta di genere. “Io vorrei rispetto per tutti gli allenatori: se un allenatore, uomo o donna, fa un’esperienza negativa nel maschile o poi va nel femminile, come si fa a dire che è uno scarto? La parola “scarto” mi dà fastidio, è esagerata: ci vuole più tatto. Anche Carolina Morace credo avrà incontrato difficoltà nella sua carriera da allenatrice, spero che nessuno l’abbia definita scarto, perché non lo è”, conclude il tecnico viola.