Fabio Melillo è l’attuale allenatore della Res Roma, di cui è parte della società dal 2003. Nato a Roma il 6 Marzo 1996, segna nella sua carriera da allenatore 369 Giornate ufficiali di cui: vittorie 245, non vittorie 46 e pareggi 78.
Palmares dal 2003/2004 al 2015/2016 Res Roma :
1 Campionato di serie C vinto
1 Campionato di B vinto
1 Campionato di A2 vinto
Quarto campionato di serie A
2 Scudetti Primavera
3 Coppe Lazio
1 Coppa Italia C
1 Coppa Regionale
Dopo due partite, la Res si trova a pieno punteggio. Soddisfatto di questa partenza?
Partire bene è importantissimo, fa crescere entusiamo e autostima, chiaramente siamo soddisfatti, la buona partenza è frutto dell’interpretazione del lavoro fatta dalle ragazzee fino dall’inizio della preparazione, sempre determinate nel tendere il lavoro in allenamento intenso e produttivo.
Che obiettivo annuale si sta ponendo la società a livello di risultato finale?Dobbiamo vivere alla giornata, il campionato è difficilissimo e scendere è un rischio che abbiamo sempre ben scolpito nella mente, l’obiettivo è la salvezza per mantenere questa società nell’elite del campionato.
La serie A è durissima, c’è tanta differenza con il campionato di serie B, dobbiamo rimanere aggrappati a questa categoria, facciamo un calcio con il rispetto dei valori e della competitività di questo sport e non, come in molti casi nel femminile, di sola propaganda sociale e fumo negli occhi a chi del calcio femminile conosce poco.
Modulo di gioco preferito?
Non c’è un modulo, ci sono giocatrici da esaltare nelle loro caratteristiche in funzione della rosa di squadra, una volta valutata la rosa mettiamo in pratica la nostra proposta digioco e di copertura del campo, ci sono delle differenze rispetto al maschile, si riesce con fatica a giocare di rimessa ed èimportante la conquista del campoche t aiuta ad approfittare di qualche “difetto” tecnico e fisico dell’avversario.
Le ragazze sanno cambiare modulo in partita e questo spesso ci ha aiutato, ogni gara presenta difficoltà e avversari diversi, quindi penso che ogni gara va interpretata con elasticità, a questo cerco di educare le ragazze tatticamente e culturalmente.
Quanto conta la figura di un allenatore nella preparazione di una partita?L’allenatore è fondamentale, nel calcio di oggi è la figura principale, chiaramente le fuoriclasse risolvono le gare, ma in mancanzadi queste bisogna formare e un istruttore di qualità riesce a tirare fuori il massimo delle potenzialità delle atlete a disposizione, questo è l’obiettivo principale.
Consegnare una giocatrice pronta poi per palcoscenici importanti, nel femminile specialmente serve qualità cultura e sensibilità psicologica nei rapporti, serve leatà e passione ed un livello alto di concentrazione tutto l’anno, la donna è più attenta dell’uomo.
Poi la gara, approccio, voglia, valori e appartenenza vanno stimolati, finchè si gioca anche solo per una persona che per i tuoi risultatu s sente male bisognadare tutto quello che si ha, la mentalità vincente la devi costruire con tanti piccoli particolari, sempre in ogni fase, per questo dico che serve una concentrazione importante.
Cosa ti ha spinto ad iniziare a diventare allenatore di una squadra femminile?
è stata una scelta casuale, giocavo ancora con la maschile e il presidente mi chiese di prendere la conduzione a campionato in corso, vincemmo subito la coppa lazio regionale e respirai emozioni importanti, apprezzando da subito la maniera di fare calcio di un gruppo fantastico, ancora oggi, sui campi, se vedo qualche mia ex giocatrice mi emoziono.
Ho conosciuto questo mondo e non l’ho più abbandonato, non so se è stato un limite o un bene, ma so che ho imparato e dato testimonianze importanti di come sono cresciuto come persona e allora non ci sono carriere e soldi, c’è molto di più, VINCE L’UOMO.
Un grande grazie a Fabio Melillo per la disponibilità dell’intervista.
Auguriamo a lui e alla Res Roma un grande in bocca al lupo per questa stagione!