Dalla Calabria, passando per Puglia e Marche, fino a ritornare nella sua terra dove a suon di parate sta trascinando la Royal Lamezia Terme verso la Serie A. Giusy Ceravolo, estremo difensore ha da poco compiuto 25 anni, ha iniziato a giocare nel Locri, dove diverse stagioni a “casa” ha deciso di crescere e maturare altrove e cosi è passata al Salinis. Con la formazione pugliese resta una sola stagione. Successivamente si trasferisce nelle Marche dove gioca per il Città di Falconara dove al termine della stagione festeggia una meritata salvezza. Dopo esser cresciuta e maturata in Serie A prima e poi in Elite, ha deciso di tornare a “casa” firmando per il Royal Lamezia Terme. Con quest’ultima sta dimostrando, qualora ce ne fosse stato bisogno, di poter meritare qualche chiamata in azzurra. Infatti, lei e le sue compagne non perdono in campionato dallo scorso Ottobre. Domenica torneranno a giocare in campionato, ma il Lamezia è proiettato alla Finale di Coppa Italia Girone D contro il Martina. Giusy & C. credono nell’accoppiata promozione-Coppa Italia.
Giusy primi tre mesi di puro show con la maglia del Lamezia. Te l’aspettavi?
Sicuramente, essendo una squadra che negli anni passati si è classificata tra le migliori mi aspettavo che avremmo fatto bene anche in questo campionato.
Che effetto ti fa difendere i pali di una formazione che non perde dal 22 Ottobre?
È una grande soddisfazione, soprattutto ritrovarsi a gioire dopo ogni partita con le compagne e i nostri tifosi.
Dove trovi la grinta ogni domenica per mantenere questo record?
La grinta con cui arrivo ogni domenica in partita nasce e si fortifica in ogni allenamento settimanale.
A suon di parate, senza dimenticare chi segna, hai trascinato il Lamezia al titolo di campionesse d’inverno e alla Finale di Coppa Italia del Girone D..
I risultati raggiunti sono merito del lavoro di squadra e della voglia di farcela insieme.
La parata più bella fino ad oggi?
Ogni parata ha un emozione a se, quindi non saprei sceglierne una di cui parlare.
Ti è pesato scendere dall’Elite?
Assolutamente no, è stata una scelta ragionata e che ancora oggi rifarei.
Che 2017 è stato?
È stato un 2017 a livello calcistico molto ricco, per le amicizie nate, per le soddisfazioni raggiunte e per il lavoro di squadra.
Il tuo 2018 come lo prevedi?
Prevedo di pormi gli stessi obiettivi di quello passato, puntando sempre un pò più lontano, ma restando comunque coi piedi per terra.
Cosa significherebbe per te far la doppietta Campionato e Coppa Italia?
Sarebbe un traguardo che mi ripagherebbe dei sacrifici fatti, penso sia qualcosa che ogni calcettista si augura. Incrociamo le dita.
Credit Photo: Pagina Facebook Royal Lamezia Terme