Spagnola di nascita, italiana d’adozione. Amparo Jimenez Lopez si è fatta conoscere dal pubblico italiano con la maglia della Ternana, ma è con il Montesilvano che la giocatrice iberica ha vinto i primi trofei: Scudetto e Supercoppa. In questo periodo sarà impegnata con la Final Eight di Coppa Italia, unico trofeo che le manca. Sulla Nazionale dove ha vinto lo scorso dicembre il 4 Nazioni, di rientrare nella lista per il primo Europeo della storia del futsal femminile.
Da sei anni in Italia. Come ti trovi nel nostro paese, cosa ti piace?
“Mi trovo benissimo in Italia! È un paese troppo simili al mio e da quando sono arrivata mi sono trovata a mio agio! All’inizio ho fatto difficoltà con la lingua però piano piano sono riuscita a comunicare e trovare la mia seconda casa! Mi piace la gente, il clima, il cibo e sopratutto il futsal!”
Gli italiani ti hanno conosciuta e apprezzata con la maglia della Ternana dove in due stagioni hai messo a segno una cinquantina di gol. Che esperienza è stata quella con le farelle?
“Ho un bel ricordo dei miei primi due anni lì. Per me era una epoca di cambi in tutti sensi ed a Terni mi sono sentita veramente apprezzata! Lì i tifosi ti amano quando vesti la maglia rosso verde e vivere una esperienza così ti rimane impressa per sempre!”
Dal 2014 indossi la maglia del Montesilvano dove hai vinto uno Scudetto e una Supercoppa sotto gli ordini di Francesca Salvatore. Ora quel’è il vostro obbiettivo avendo perso le chance di arrivare seconde?
“Le tre stagioni sotto la guida di Francesca Salvatore mi hanno fatto conoscere la filosofia del Montesilvano che si sposa con la mia. È un modo bello di vedere lo sport e ancora più bello quando si vince! Avere vinto uno scudetto e Supercoppa con Montesilvano è stata una grande soddisfazione ed in questo nuovo anno penso al primo obbiettivo che potrebbe essere la Coppa Italia! Sinceramente non guardo la posizione in classifica, ma cercheremo di continuare a far bene per rimanere nei piani alti!”
Il tuo personale?
“È sempre fare del mio meglio per cercare di aiutare la squadra! Mi piacerebbe vincere prima o poi la coppa Italia visto che è l’unico titolo che mi manca a livello di squadra”.
Ci racconti il tuo esordio con la nazionale spagnola e il tuo primo titolo con le furie rosse?
“Vestire la maglia della Nazionale sempre è un privilegio e orgoglio! Avere vinto il Torneo delle 4 Nazione è stato una grandissima emozione!”
Che differenze hai trovato dal futsal spagnolo dove hai iniziato a giocare e quello italiano?
“All’inizio ho trovato tanta differenza, il calcio 5 spagnolo era più tattico, invece l’italiano più fisico! Ho fatto un po’ di difficoltà all’inizio però piano piano il campionato italiano è cresciuto tanto, anche per l’arrivo di tante giocatrici brave. Ad oggi penso che entrambi i campionati stanno sullo stesso livello. Al mio parere, le giocatrice italiane devono crescere e farsi valere ancora di più nel nostro campionato così potranno fare la differenza pure nei tornei con la nazionale italiana”.
Lo scorso 9 Dicembre al Torneo Quattro Nazioni hai affrontato l’Italia di molte tue compagne di squadra. Che impressione ti ha fatto?
“Giocare contro l’Italia è stato davvero emozionante! Già dal sentire l’inno mi ha fatto piacere perché l’ho sentito tante volte. Giocare contro giocatrice che conoscevo mi stimola ed è servito per aiutare la mia nazionale spagnola! La impressione che ho avuto della nazionale italiana e positiva, penso che, anche se è da poco che lavorano insieme, hanno un grande potenziale e se continuano per la stessa strada e con lavoro arriveranno a essere una delle nazione più forte”.
La UEFA ha aperto le porte dell’Europeo anche per il futsal femminile. Che ne pensi?
“Penso che finalmente si stano rendendo conto che il calcio 5 femminile da spettacolo! Era ora che il nostro sport avesse una competizione europea riconosciuta. È un grande passo per il calcio 5 femminile europeo e dobbiamo rispondere bene per far ancora crescere il nostro sport”.
Cosa desideri aggiungere al tuo palmares?
“Come ho detto prima… la Coppa Italia sarebbe la ciliegia sul la torta!”
Chi è Amparo fuori dal campo?
“Ampi è una ragazza semplice, normale che ama il calcio 5! Sono maniaca dell’ordine e mi piace ridere ed scherzare anche se quando c’è da lavorare sono seria e severa!”
Cosa ti aspetti dal futuro?
“Vorrei non avere lesioni grave e potere continuare ad imparare e lavorare nel calcio a 5. In questo momento della mia vita mi vedo nel futuro qui in Italia quindi spero continuare a costruire un futuro qua!”
Si ringrazia il Montesilvano per l’intervista
Credit photo: Shefutsal