Dopo la Coppa Italia di luglio, disputata in Calabria a Cirò Marina, è andato in scena nei giorni scorsi, a Viareggio, il campionato nazione di Beach Soccer Femminile.
Al “Matteo Valenti” Beach Stadium sette le squadre partecipanti, divise in due gironi, tra queste il Pisa Beach Soccer che in organico poteva contare su Elisa Dehima.
Abbiamo raggiunto l’esterno classe 2001 reduce dall’annata con il Riccione.
Elisa questa stagione vi ha visto presenti in Coppa Italia, come siete arrivate al primo appuntamento stagionale?
“Siamo partite per Cirò Marina con pochi allenamenti sulle gambe, avevamo appena iniziato a conoscerci meglio, sapevamo che c’era ancora tanto da fare. Diciamo che sicuramente il nostro obiettivo non era quello di arrivare in finale, ma cercare di giocarsela nel miglior modo possibile.
Nonostante la poca esperienza ed il numero ridotto di giocatrici, non eravamo tutte e di conseguenza c’erano pochi cambi e poco modo di rifiatare, abbiamo cercato di dare il massimo”.
Quanto vi é servita la Coppa Italia in ottica campionato?
“La Coppa Italia per noi è stata una sorta di test. Sono state due partite che ci sono servite per preparare al meglio le partite di campionato. C’era bisogno di iniziare a prendere confidenza con questo sport, perché per qualcuna di noi, compresa me, era la prima volta”.
Nel girone iniziale una vittoria ed una sconfitta, prima fase positiva?
“Sapevamo che la prima partita contro l’FBA non sarebbe stata per niente semplice, conoscevamo le avversarie ed il loro valore, poiché ci avevamo giocato in Coppa Italia qualche settimana prima. Nonostante ciò, ce la siamo giocata. Non abbiamo mollato neanche quando il risultato era chiaro.
Sapevamo che l’unico modo per potersi giocare la finale del terzo posto era vincere contro il Catania.
Era la nostra partita, dovevamo vincere e lo abbiamo fatto. Ci siamo divertite.
È stata una bella partita, che ci ha dato tanta fiducia per la finale. Per tutto il lavoro che abbiamo fatto, ce la siamo meritata”.
Sconfitta nella finale per il terzo posto in una gara comunque combattuta giusto?
“Si c’è da dire che a fine primo tempo il risultato ci vedeva in vantaggio di 2-1. Questo fa capire quanto non fosse per niente scontata la vittoria del Lady International. Ce la siamo giocata fin dall’inizio e non è stato facile neanche per loro. Il secondo tempo siamo calate e abbiamo concesso un po’ di più. Loro sono state brave nello sfruttare il nostro momento di difficoltà. Hanno delle giocatrici che da un momento all’altro possono inventarsi qualcosa. Abbiamo ricevuto molti complimenti, in tanti hanno visto qualcosa di diverso in questo campionato rispetto alla Coppa Italia”.
Siete comunque soddisfatte per il vostro percorso?
“Siamo soddisfatte perché nel nostro piccolo abbiamo fatto qualcosa di grande. Abbiamo fatto un grandissimo percorso. Dobbiamo ringraziare Mister Berti, ed i grandissimi Camillo e Lorenzo Vaglini. Il prossimo anno ci saremo e cercheremo di fare ancora meglio”.
Come hai valutato questa doppia rassegna disputata tra Cirò Marina e Viareggio?
“Il livello è mediamente alto. Ci sono giocatrici che fanno questo da anni ormai e sono di ispirazione e stimolo per le altre che a questo sport iniziano ad approcciarsi da molto meno tempo. Detto questo, sono state due tappe belle e divertenti da giocare e da vedere”.
Che ricordi porti di queste due competizioni e a livello personale come è andata?
“Sono tantissimi anni che gioco a calcio, più specificatamente vengo dal calcio a 11, non immaginavo potesse piacermi così tanto e soprattutto non credevo che potesse darmi delle emozioni del genere. Il merito, oltre alla mia squadra, è di questo sport.
Credo che mi sia servito e che mi abbia fatto crescere tanto.
Mi porto il ricordo di un grandissimo gruppo, delle ragazze fantastiche. È stato bello condividere queste settimane con loro”.