Nel campionato d’Eccellenza campana la Fortitudo Nocerina, presieduta da Anna Rosa Citarella, era una delle squadre pronte a ritagliarsi il suo spazio all’interno del raggruppamento unico regionale. Le rossonere, capitanate da Lucia Adinolfi, sotto la guida del tecnico Vincenzo Ferrentino ripartono da un gruppo molto giovane che tra le calciatrici più vogliose di ripartire vede Desyrée Faiola D’Onofrio. Abbiamo raggiunto la punta classe 2003, originaria di Avellino, è reduce, infatti, da un infortunio che l’ha costretta per molto tempo ai box.
Desyrée come ti sei avvicinata al mondo del calcio e quali esperienze hai maturato prima di questa stagione?
“Ho sempre avuto la passione per il calcio fin da piccola. Ho iniziato a giocare con i ragazzi fino all’età di 13, quando entrai nella squadra femminile dell’Irpinia Sport dove ho trascorso due anni. Dopo di che sono entrata nella mia nuova squadra quella della Fortitudo Nocerina”.
Nella passata stagione per voi la stagione in Eccellenza. Come è andato per voi il campionato?
“Lo scorso campionato la società ha deciso di cambiare nome e rifondare il progetto. Si è iniziato con ragazze nuove e di giovane età. Tutte o quasi, inoltre, sono alla prima esperienza a calcio ad 11. L’inizio del campionato è stato, come si suol dire, con il botto. Abbiamo avuto alle prime Independent, Salernitana e Benevento. L’allenatore ci diceva di stare serene che il nostro campionato sarebbe iniziato dalla quarta gara. In effetti così è stato dopo abbiamo vinto tutte le altre gare del girone di andata, compiendo un vero capolavoro con la vittoria casalinga contro il Villaricca per 2 a 1 Il virus ha fermato tutto e tutti nel momento in cui eravamo più in difficoltà, il mio infortunio del portiere Anna Sicignano e altre ragazze non arruolabili. Pensavamo di fermarci per pochi giorni. É stato tutto molto complicato e per restare insieme facevamo videochiamate varie”.
Per te un brutto infortunio che ti ha costretto molto tempo lontana dal campo. Che periodo è stato?
“Personalmente per me è stato uno choc. Dopo aver iniziato bene il campionato, mi sono fatta male durante una convocazione della Rappresentativa Campana. Dopo una visita specialistica abbiamo scoperto che mi si era rotto il crociato, e cosi sono dovuta stare ferma da gennaio fino al resto della stagione”
Che gruppo hai visto nei primi allenamenti e come è stato riprendere a lavorare in estate dopo il lungo stop di primavera-estate?
“La società si adoperata subito, avendo anche concordato l’operazione. Purtroppo proprio il giorno dell’intervento hanno rinviato tutto per via della quarantena, e poi mi sono operata la prima settimana di riapertura totale. Sempre tramite controllo medico ho fatto fisioterapia e visite sino ad ottobre, quando ho ripreso il contatto con il campo. É stato stupendo riiniziare a fare allenamento. Siamo un gruppo molto coeso e abbiamo cominciato con entusiasmo finché non è arrivato di nuovo il comunicato di stop”.
Ora purtroppo ancora uno stop. Come state lo vivendo? Continuate ad allenarvi? Sperate in una pronta ripartenza?
“Il nostro presidente non ha voluto correre nessun tipo di rischio quindi sin da subito ci ha fatto interrompere le attività di allenamento. La dottoressa Anna Rosa Citarella ci dice sempre di stare tranquille perché abbiamo bisogno di tempo imparare a giocare a calcio e non a pallone. Importante è avere tanta pazienza ma soprattutto non dobbiamo mai mollare, sempre ‘per aspera ad astra’ come ama dire lei”.
Come reputi il livello del campionato di Eccellenza campana e come sta crescendo il calcio femminile nella tua regione?
“Il campionato di Eccellenza in Campania è, a parare mio, in crescita sotto più aspetti. Senza ombra di dubbio ci sono due o tre squadre già ben organizzate che si avvalgono di ragazze brave ed in alcuni casi anche di ragazze di categoria superiore“.
Quale reputi il tuo più bel ricordo legato al mondo del calcio
“Ne ho tanti, ma se devo citarne uno mi piace ricordare quando dopo l’infortunio sono tornata a calpestare quel prato verde che mi aveva regalato tante emozioni. Sono convinta che me ne regalerà ancora tantissime, tornare a correre ha scatenato in me un emozione grandissima. Questo grazie al nostro grandioso presidente Anna Rosa Citarella e all’allenatore Vincenzo Ferrentino, che danno tanto per questo gruppo e che non smetterò mai di ringraziare”.