Questa volta è il turno di una ragazza che non ha certo bisogno di presentazioni, vista la sua enorme popolarità. Per quei pochi che ancora non la conoscessero si tratta di Debora Novellino, 19 anni, tarantina, diplomanda in ragioneria, difensore centrale della Pink Bari, aspirante miss italia, nonché nipote d’arte dell’allenatore dell’Avellino Walter Alfredo Novellino, prossimo avversario del Bari calcio maschile in serie B.
“La mia popolarità mi ha portato a capire veramente chi sono le persone vere che mi possono stare accanto, la maggior parte ci sono solo per convenienza”.
Come mai una bella ragazza come te decide di intraprendere la carriera di calciatrice ? Da dove nasce la tua passione per il calcio?
“La bellezza non conta nello sport, ho intrapreso questa carriera perché ce l’abbiamo nel sangue, tutto è iniziato da mio padre all’età di 4 anni… a Pulsano abbiamo la scuola calcio, tutto è partito da lì”.
Sei alla terza stagione consecutiva con la Pink. Quale partita ricordi con più emozione e quale invece ti ha suscitato più amarezza e delusione ?
“La partita più importante è stata la partita contro il Brescia che finì 2-2, la partita che mi ha recato tanta amarezza è stata l’ultima partita di campionato l’anno scorso dove retrocedemmo”.
A quale calciatore ti ispiri come modello?
“Mi ispiro a Zanetti, un calciatore umile e con la testa sulle spalle”.
Sabato si disputa in serie B l’atteso match tra il Bari e l’Avellino allenato da tuo zio. Per chi tiferai?
“Per sabato non saprei, ormai gioco nel Bari da tre anni mi faccio voler bene da tutti perché caratterialmente sono così, ed io mi sono innamorata di questa città anche se non è mia… però non mi piace neanche veder perdere mio zio, abbiamo lo stesso sangue e quindi so che con la sua squadra faranno di tutto e lotteranno in campo, quindi che vinca il migliore”.