Allenatore UEFA B, con un passato da giocatore nei settori giovanili di Casertana e Ssc Napoli, Stefano Terracciano è l’attuale allenatore della Santa Sabina, società perugina impegnata nella Serie C Umbra. Per lui, classe ’83, numerose sono state le maglie indossate nel corso negli anni tra cui Us Novese, Casale Calcio in Serie D, Alessandria Calcio in C2. Conclusa la carriera da giocatore è rimasto legato al mondo dello sport e precisamente del calcio collaborando nei panni di giornalista sportivo. Ma la carriera da allenatore inizia nel 2009 come allenatore in seconda della squadra maschile del Real Murese in Seconda Categoria Lucana. L’approdo nel mondo in rosa arriva sempre con il Real Murese di Muro Lucano (PZ), dove al suo primo anno vince la Serie C conquistando la promozione in A2 di allora. Inoltre l’ultimo biennio è stato importante per aver ottenuto la patente di Allenatore Uefa B e l’iscrizione ufficiale all’albo dei tecnici.
Come si è avvicinato al mondo del calcio femminile?
Al mondo del calcio femminile mi sono avvicinato per puro caso quando il presidente della Real Murese, squadra lucana di seconda categoria, nel 2010/2011 mi propose la panchina della prima squadra femminile. Non ho esitato un secondo, era la mia prima esperienza alla guida tecnica di una squadra ed è arrivata subito la vittoria del campionato, con conseguente promozione in quella che allora era la Serie A2. Da quel momento ho visto il calcio femminile con occhi diversi ed ora sono orgoglioso di farne nuovamente parte.
L’obiettivo di questa stagione è di crescere come squadra, di dare un’identità di gioco alle ragazze accompagnandole in una crescita in termini di gioco e di personalità in campo. Infatti da quest’anno abbiamo in squadra anche una mediatrice psicopedagogica, che seguirà staff, dirigenti e, soprattutto, giocatrici al fine di tirar fuori ciò che di meglio hanno da offrire. L’ho fortemente voluta nel mio staff tecnico perché possa aiutarmi nella gestione del gruppo e delle sue dinamiche. Abbiamo una società molto presente e che ci consente di crescere bene insieme.
Come pensi cambierà il mondo del calcio da qui ai prossimi 5 anni? E 10?
Nei prossimi 5 anni la disciplina femminile italiana sono sicuro che crescerà. La riforma dei campionati con il coinvolgimento dei club professionistici è stata una cosa ben studiata. Forse, però, bisognava “obbligare” i club a dotarsi di una sezione femminile propria e non offrire loro la possibilità di delegare il tutto a realtà già presenti sul territorio. Personalmente coinvolgerei le scuole e cercherei di diffondere il più possibile la conoscenza del calcio femminile, a livello di Federazione. In Italia manca la cultura del calcio femminile. Nei prossimi 10 anni inizia ad essere un po’ complicato fare previsioni, la speranza è vedere un netto miglioramento.
Cosa pensa dell’entrata della Juventus del mondo del calcio femminile?
L’avvento della Juventus ha avuto un impatto fortissimo, sembra subito una corazzata pronta a fare grandi cose, come nel maschile. spero sia d’esempio per tutte le realtà più importanti in Italia.
Infine un saluto ai tifosi del Santa Sabina Calcio Femminile Perugia e un invito a seguire il calcio femminile!
Ai tifosi del Santa Sabina prometto divertimento e spero che ci seguano numerosi…le ragazze hanno bisogno di loro! In casa e in trasferta avere i tifosi con noi ci aiuterà a fare risultato. Abbiamo un gruppo di ragazze veramente molto bello e che merita tutto il calore che il pubblico perugino è in grado di offrire.