Le differenze tra calcio maschile e femminile sono innegabili, sia dal punto di vista economico che quello caratteriale. Carolina Morace, interpellata da La7, ha parlato proprio di questo evidenziando le discrepanze tra queste due componenti.
Esordisce parlando degli stipendi discordanti: “Nel calcio femminile c’è un tetto massimo di 30mila euro lordi l’anno. Per questo le giocatrici più forti al mondo non vengono in Italia e questo è un handicap. Nella mia generazione le calciatrici forti venivano qui e ci hanno permesso di alzare l’asticella. Sappiamo che ancora oggi dobbiamo rivendicare una dignità che non è ancora al 100%. Non è giusto paragonare i salari, gli uomini producono più soldi, ma secondo me il valore di un Mondiale o un Europeo maschile o femminile deve essere lo stesso.”
Se dal lato finanziario, il calcio in rosa è dietro, dal punto di vista caratteriale si è avanti anni luce. “Come atteggiamento si può imparare qualcosa dalle donne, non c’è la malizia di subire il fallo e cadere”, a differenza dei colleghi maschi.