La Serie C ha appena affrontato la sua domenica di sosta, e il Real Meda si sta preparando a tornare in campo, con l’obiettivo di migliorare l’undicesimo piazzamento nel Girone A che è condiviso col Pontedera. Le pantere dovranno ottenere più punti possibili per centrare la salvezza, un po’ come fatto domenica scorsa, dove le bianconere hanno fermato il Pavia per 2-2 nel diciannovesimo turno di campionato, e a realizzare il gol del pari è stata Carolina Mariani, centrocampista classe 2000 che, dopo una carriera legata al Fiammamonza, vesta la maglia del Meda per il terzo anno. La nostra Redazione ha raggiunto Carolina per risponderci ad alcune domande.
Carolina in che modo si sei avvicinata al mondo del pallone?
«Da piccola giocavo spesso in oratorio con i miei amici o a undici o a mundialito, a scuola durante qualsiasi momento libero che avevo facevamo le partitelle con quelli più grandi. Finché non mi hanno chiesto di far parte della squadra dell’oratorio che si stava formando. Da lì ho iniziato a giocare e l’anno dopo sono andata a giocare con i maschi in una società».
Dato che sei una centrocampista quali sono, dal tuo punto di vista, i pregi e i difetti di questo ruolo?
«A me piace fare la centrocampista perché sei in mezzo, sei il collante tra la difesa e l’attacco. Aiuti dietro, ma sei anche propositivo in avanti e puoi arrivare vicino alla porta».
Da tre stagioni sei al Real Meda. Cosa ti ha portato a rimanere in questo club?
«Sono voluta rimanere a Meda perché mi son trovata molto bene con il gruppo squadra e la società. Ho gli stimoli giusti e ho sentito che c’era fiducia e voglia di continuare insieme; quindi, sono stata felice di scegliere ancora Real Meda».
In questa stagione la squadra sta occupando l’undicesimo posto nel Girone A di Serie C insieme al Pontedera. Come giudichi quest’attuale piazzamento?
«Penso che l’undicesimo posto non rispecchi il nostro valore. Abbiamo perso punti facendo delle pessime prestazioni, ma abbiamo anche dimostrato che possiamo giocarcela con tutti facendo grandi prestazioni. A vederci lì sotto c’è rammarico perché potevamo fare meglio, ma sicuramente ci spinge a dare sempre di più per togliersi il prima possibile da quella posizione».
Delle diciannove gare disputate col Real Meda in campionato, qual è quella che vorresti rigiocare?
«Sicuramente il ritorno contro il Pinerolo. Era una partita difficile che abbiamo affrontato nel modo migliore. Abbiamo lottato su ogni palla in dieci contro undici dal ventesimo del primo tempo e siamo uscite dal campo con zero punti per un gol nei minuti finali. Abbiamo sbagliato davanti alla porta e siamo state anche un po’ sfortunate colpendo solo la traversa verso la fine. Vorrei rigiocarla e uscire dal campo con tre punti».
Domenica scorsa il Real Meda ha bloccato sul pari il Pavia Academy. In che modo la squadra ha ottenuto questo punto?
«Domenica scorsa contro il Pavia era una partita molto sentita. Volevamo vincere e siamo entrate in campo con la mentalità giusta. Questo ci ha portato a non mollare mai fino al novantesimo. Ci servono punti e dobbiamo farli con tutti, peccato non esser riuscite a mantenere il vantaggio iniziale e a portare a casa i tre punti, ma sicuramente è stato importante e gratificante portare a casa un punto contro una squadra come il Pavia».
Nella gara contro il Pavia tu hai realizzato il gol del 2-2. Quanto conta per te aver realizzato questo gol?
«Questo gol per me conta tantissimo, perché finalmente è arrivata la prima rete in campionato dopo i due in coppa e soprattutto perché è servito a ristabilire la parità dopo lo svantaggio. Sono molto contenta, ma penso di non aver fatto nulla; bisogna continuare a crescere partita dopo partita e spero di essere sempre più decisiva».
Ora il campionato è in pausa per la Coppa Italia, ma la squadra come sta affrontando questa sosta?
«La sosta serve per ricaricare le energie fisiche e mentali. Personalmente, dopo i due risultati utili consecutivi con due buone prestazioni, avrei preferito non fermarmi. Affrontiamo la sosta lavorando duramente per tornare in campo domenica e continuare a fare buone prestazioni, portando a casa il risultato».
Il torneo ripartirà, e il Real Meda riceverà l’Independiente Ivrea. Quanto vale questo match?
«È una partita importante, perché l’Independiente è qualche punto sopra di noi in classifica, bisogna fare il risultato. È una squadra ostica, ma sono sicura che entreremo in campo con la mentalità giusta e con voglia di vincere».
Come valuti il Girone A di Serie C dopo diciannove turni?
«È un campionato molto competitivo e bello per questo. Dopo diciannove turni si è visto che tutti se la giocano con tutti, nessuna partita può esser data per scontata, e questo ti dà tanti stimoli».
Quali sono le squadre favorite per la vittoria finale?
«Credo che ormai sarà una corsa a due con Pavia e Pinerolo, ma mai dire mai come ho detto prima il campionato è molto competitivo, quindi nulla è scontato».
Parlando di squadre del Girone A di Serie C, nel raggruppamento c’è il Fiammamonza, la tua ex squadra. Cos’è stato per te indossare la maglia biancorossa? E secondo te, le brianzole riusciranno a centrare la salvezza?
«È stata la mia prima squadra femminile, dove sono cresciuta e ho giocato con questa maglia per dieci anni, ho condiviso vittorie di campionati e, purtroppo, anche retrocessioni. Un bel mix di emozioni. Gli auguro di riuscire a salvarsi».
Come sei fuori dal campo?
«Sono una persona molto estroversa e solare. Mi piace mettermi alla prova, e affrontare le sfide che mi si presentano tutti i giorni».
Che obiettivi ti vuoi realizzare quest’anno?
«L’obiettivo principale è quello di riuscire ad uscire dalla zona playout il prima possibile. Poi, sicuramente, quello di crescere e migliorare sotto tutti i punti di vista».
Cosa vorresti dire alle tue compagne del Real Meda a pochi giorni dal ritorno in campo?
«Forza ragazze scendiamo in campo con voglia determinazione e grinta!».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Real Meda e Carolina Mariani per la disponibilità.