Percorso da favola per il Cittadella Women che, consolida il terzo posto in Serie B insieme alla Ternana grazie al 3-1 sull’H&D Chievo Women nel diciassettesimo turno di campionato. Tuttavia, sebbene abbia subito un gol domenica, la difesa cittadellese sta facendo bene, non a caso è, con Napoli Femminile e Chievo, la squadra che ha subito attualmente meno: ben tredici le volte in cui il Cittadella ha raccolto la palla nella propria rete di porta. Questo è dovuto ad una buona esperienza delle difensori, in particolar modo da Carlotta Masu, difensore classe ’01 e indossa la maglia granata per il terzo anno di fila. La nostra Redazione ha raggiunto Carlotta per risponderci ad alcune domande.
Carlotta prima di entrare nell’attuale situazione che sta passando il Cittadella in Serie B, perché hai deciso di proseguire l’avventura in questo club?
«A Cittadella mi sono trovata bene fin da subito, e hanno sempre riposto fiducia in me anno dopo anno. Gli obiettivi che si sono posti società e mister mi hanno stimolata. Questi sono i motivi principali sui quali è ricaduta la mia scelta».
La stagione corrente del Cittadella parla chiaro. Terzo posto insieme alla Ternana e vetta a soli tre punti. Avresti mai immaginato di essere in questa posizione?
«Sì e no. Inizialmente credevo fossimo una buona squadra, capace di tener testa anche alle “big”. Poi però, partita dopo partita mi sono resa conto che questa squadra può davvero aspirare a qualcosa di grande».
Un altro dato significativo è che la squadra subisce meno gol, risultando la miglior difesa del torneo. Quanto ti rende contenta di tutto ciò?
«Super contenta direi. La domenica il mio primo obiettivo è il clean sheet. Una squadra che non subisce gol è una squadra compatta e che lavora bene di reparto».
Ora entriamo nel 3-1 vinto domenica dalla squadra contro l’H&D Chievo Women. Secondo te dove sono stati ottenuti i tre punti?
«Ovunque. Questi tre punti partono dallo staff e arrivano a noi ragazze. Abbiamo avuto cinque partite con quattro scontri diretti importanti e ci hanno saputo gestire al meglio. E il gruppo fa la differenza».
Adesso c’è la sosta dovuta alle Nazionali. Quanto incide secondo te nell’economia del campionato?
«È una sosta che aiuta parecchio a riposare e staccare un po’. Ci farà bene un po’ di stop ma allo stesso tempo non dobbiamo smettere di pensare all’obiettivo».
Tra meno di due settimane la Serie B ripartirà, e il Cittadella andrà sul campo del Tavagnacco, dove l’obiettivo sarà fare punti anche in trasferta…
«È una partita fondamentale. Dobbiamo “difendere” ciò che abbiamo ottenuto finora e incrementare».
Quali possono essere, in questo momento, le squadre che possono andare in Serie A?
«Sicuramente la Lazio è una delle favorite per mezzi messi a disposizione e qualità individuali. Lì sotto poi, può accadere di tutto».
Tu ad inizio anno hai affrontato, in Coppa Italia, la Juventus. Che effetto ha fatto per te ritrovare la tua ex squadra?
«Ero tesissima ed emozionata. Per di più l’atmosfera non ha aiutato l’agitazione. Lo stadio e il pubblico hanno reso quel pomeriggio indimenticabile».
Il professionismo può dare una svolta al calcio femminile italiano?
«Certo che sì, pian pian vorrei che entrasse nel professionismo anche la Serie B. Negli anni è diventato sempre di più un campionato importante e difficile. Penso sia giusto procedere in questa direzione».
Cosa vorresti dire alle tue compagne del Cittadella in vista della ripresa del campionato?
«Vorrei che si godessero questi due giorni di pausa per ricaricare le pile al meglio e poi partire a duemila la prossima settimana».
Che obiettivi vorresti portare a casa quest’anno?
«Per scaramanzia ne riporto solo uno: far diventare il Cittadella la miglior difesa del campionato».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Cittadella Women e Carlotta Masu per la disponibilità.