L’attaccante della Roma Benedetta Glionna, classe ’99, ha già superato la doppia cifra in quanto a presenze nella Nazionale maggiore. Dopo aver debuttato quattro anni fa, in amichevole contro la Francia (il 20 gennaio 2018), a diciott’anni si è a poco a poco ritagliata uno spazio con la maglia azzurra.
Benedetta ai microfoni di “Vivo Azzurro” confida il suo approccio con il calcio già a 6 anni, con un inizio come tutte: con le difficoltà di confrontarsi a giocare con i maschi, per proseguire fino ai 12, quando poi è approdata alle Fiamma Monza femminile.
Nelle giovanili azzurre l’atleta romana ha espresso carattere ed è cresciuta, come confida lei stessa: “Ho un bellissimo ricordo nelle Under 17 ed Under 19 mi ricordo in particolare una gara che ci ha viste nel girone con Serbia, Norvegia e Svezia (in casa della Norvegia) e nell’ultima partita dovendo per forza vincere per il passaggio turno, siamo riuscite a farcela al 90’, per 2 a 1 in rimonta ed è stato bellissimo”.
“La mia prima convocazione in Nazionale maggiore, ricorda Benedetta, ero a Torino nel mio primo anno di Juve e stavamo facendo un allenamento ad un certo punto viene da me Martina Rosucci che mi abbraccia e mi dice: ma lo sai che sei stata convocata in maggiore con noi? Ed io lo guardata incredula, pensavo mi stesse prendendo in giro, in realtà poi negli spogliatoi mi è arrivata l’ufficialità. E’ stato un altro ricordo molto bello ed inaspettato”.
“Indossare la maglia azzurra per me è una grande emozione, ed è un po il sogno che da piccole tutte le bambine ambiscono, difendere questi colori ed indossare questa maglia è un previlegio ed una emozione incredibile!”.
Gli obbiettivi di Benedetta restano quelli di crescere e migliorare, confessa, allenamento dopo allenamento ed il sogno nel cassetto è essere presente nella rosa delle ragazze di Milena Bartolini per la competizione ad Euro 2022 in Inghilterra.