Benedetta, benvenuta a Bergamo. Dopo la trafila che hai fatto nelle giovanili del Napoli e la passata stagione nella Torres, ora cominci una nuova avventura. Cosa ti ha fatto scegliere l’Orobica di coach Marini?
“Ho scelto l’Orobica per mettermi in gioco, per la voglia di crescere ancora e per dimostrare che la fiducia che Marianna Marini mi ha dato è e sarà ripagata”.
Nella tua carriera sportiva quanto è stato importante avere e sentire il supporto della tua famiglia, di papà Giovanni?
Quanta fiducia ti ha dato nella tua crescita come calciatrice?
“La mia famiglia tuttora mi aiuta e supporta quotidianamente. Sono stati i primi a dirmi di sfruttare questa opportunità che l’Orobica ha voluto darmi. Il progetto della società ha convinto tanto me quanto loro. Ascolto molto il loro parere quando devo fare delle scelte per il mio futuro sportivo, perché mi danno molto carica e fiducia, e accrescono la mia autostima”.
Dopo la stagione con la Torres ti attende una nuova stagione in serie C, quanta esperienza e grinta hai, pronta da mettere a disposizione delle tue nuove compagne?
“Non vedo l’ora di iniziare, cominciando già con la Coppa Italia (il 12 settembre pv, ndr), con l’obbiettivo di arrivare il più lontano possibile, e al raggiungimento di “puntini puntini”, non diciamolo per scaramanzia (qui si dimostra la sua verace napoletanità, ndr)! Certamente metterò tutta me stessa a disposizione della coach e delle mie compagne”.
Una curiosità che riguarda la calciatrice, ma anche la persona: hai un rito scaramantico prima di scendere in campo?
“Se è scaramantico, da buona scaramantica non lo dico!! (ride di gusto, ndr)”.
Photo Credit: Orobica Calcio Bergamo