La FC Lesmo, prima MGM Calcio e Football Leon, ha presentato, qualche giorno fa, la squadra che parteciperà al campionato lombardo di Eccellenza. Ma dove vuole arrivare questo gruppo? Riuscirà a migliorare il quarto posto ottenuto lo scorso anno? A queste, e a molte altre domande, ci siamo rivolti alla Responsabile Settore Femminile del Lesmo Angela Biella che, peraltro, è anche la moglie del Presidente della società brianzola Michele Coccimiglio.
Angela cosa ti ha portato a diventare dirigente di una società di calcio?
«Premetto che ho una figlia, Michela Coccimiglio, che quest’anno ha smesso di giocare, e, quando la seguivo, sono entrata a diventare dirigente del Fiammamonza, Dreamers, Bicocca, e infine sono arrivata a Lesmo, e qui mi ha portato per una seri di circostanze, perché noi crediamo nel calcio femminile, e, nella FC Lesmo, cercheremo di andare in questa direzione».
Perché la Football Leon è diventata FC Lesmo?
«Noi abbiamo avuto una collaborazione con l’AC Leon, ma, nonostante siamo rimasti con loro in buoni rapporti, volevamo dare risalto al territorio di Lesmo, e quindi ci siamo identificati con un nome, FC Lesmo. e colore diverso che è il neroceleste, simboleggiando il passato della MGM e quello del Football Leon».
Il Lesmo Femminile sarà in Eccellenza: dove vuole arrivare quest’anno?
«Noi veniamo da un quarto posto, e noi vogliamo puntare a migliorare quello che abbiamo fatto lo scorso anno».
Per farlo si è preso un allenatore e giocatrici di livello…
«Abbiamo preso calciatrici come Carlucci, Pirovano Rotini e Possenti, e poi è arrivato come tecnico Andrea Ruggeri perché volevamo mantenere il nostro gruppo dal punto di vista umano, quindi lo abbiamo portato qui per tenere unita la squadra».
Nel Lesmo 2002/23 ci saranno anche tre calciatrici promosse dalla Juniores.
«Questa è una cosa molto importante, ma allo stesso tempo siamo anche amareggiate, perché non avremo la Juniores il prossimo anno. Purtroppo, ci troviamo in una posizione non molto fortunata, dato che, nella nostra zona ci sono società come Fiammamonza e Agrate».
Il professionismo può aiutare a far crescere il calcio femminile italiano?
«Sinceramente non siamo ancora pronti per il passaggio al professionismo. Credo che la cosa andasse gestita meglio. Prima andava strutturato l’intero Settore Femminile, perché facendo così si crea un divario tra le società professionistiche e dilettantistiche».
Che aspettative hai sul calcio femminile in Lombardia?
«Quest’approdo al professionismo creerà problemi alle società presenti in Lombardia, e ciò avrà ripercussioni verso le società piccole».
Qual è il sogno che vorresti dare al Lesmo Femminile?
«Prima di tutto creare una filiera che va dalle piccole alla Prima Squadra, e poi sperare in una promozione».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la FC Lesmo e Angela Biella per la disponibilità.