Alice Martani, la punta della Fortitudo Mozzecane, ha messo a referto due preziosi gol contro La Saponeria Unigross, portando così a tre le reti in questo campionato. L’attaccante gialloblù, dopo i 12 gol della scorsa annata, punta a migliorare il suo score finale e a trascinare, insieme alle compagne di reparto, la propria squadra alla conquista delle prime tre posizioni della classifica. Ecco le parole della numero 9.
Nell’anticipo della 6° giornata, nella partita con La Saponeria Unigross terminata col risultato di 3-1 per la Fortitudo, ha segnato la prima doppietta stagionale (la terza in serie B con la Fortitudo Mozzecane): per un attaccante quanta soddisfazione dà essere decisivo per la vittoria della propria squadra?
«La soddisfazione che si prova è enorme. Essere decisivi per la propria squadra regala emozioni difficili da spiegare a parole».
La partita con La Saponeria ha rappresentato la trentesima presenza e il quindicesimo gol con la maglia gialloblù nel campionato di serie B: quali sono le caratteristiche fondamentali che deve avere un attaccante per poter essere decisivo?
«È importante che un attaccante abbia cattiveria sotto porta, deve essere in grado di farsi trovare al posto giusto nel momento giusto e soprattutto non deve abbattersi quando sbaglia un gol, perché bisogna sempre pensare che l’occasione per rifarsi può arrivare nell’azione successiva; è importante quindi essere sempre lucide e non farsi prendere dall’ansia di fare gol».
Sapere di essere una giocatrice sulla quale contano le proprie compagne per segnare e vincere le partite, oltre che motivo di orgoglio, è fonte di pressione?
«Sì, insieme all’orgoglio c’è la pressione: la squadra ha fiducia nell’attaccante e, di conseguenza, quando si sbaglia un gol decisivo ci si sente in colpa; il pensiero di aver commesso un errore rimane fisso in testa per tanto tempo perché sai che gli altri membri della squadra puntano su di te e sulle tue reti per vincere le partite».
Nello scorso campionato ha segnato 12 gol: in questa stagione si è posta un traguardo personale per quanto riguarda il numero di reti?
«Non mi piace pensare ad un numero di gol da raggiungere. Il mio obbiettivo è semplicemente quello di migliorarmi anno dopo anno, per cui ora voglio superare il numero di reti dello scorso campionato».
Come si trova in campo con le sue compagne di reparto?
«Con le mie compagne d’attacco mi trovo bene. Abbiamo iniziato a conoscerci durante queste partite e spero che anche loro si trovino bene a giocare con me. Man mano che il campionato proseguirà e giocheremo sempre più partite insieme credo che la nostra intesa migliorerà ancora di più».
Dei 15 gol segnati in campionato con la Fortitudo, qual è stato il più bello e qual è stato il più importante?
«Il mio gol più bello l’ho segnato contro la Riozzese (Fortitudo Mozzecane – Riozzese 3-0, ndr), mentre i gol più importanti sono stati quello contro il Clarentia Trento (Fortitudo Mozzecane – Clarentia Trento 1-1, ndr) e la doppietta contro la Pro San Bonifacio (Pro San Bonifacio – Fortitudo Mozzecane 0-3). Tutti nello scorso campionato».
In campo maschile e femminile ci sono attaccanti che ha come modelli e a cui si ispira?
«In campo maschile l’attaccante che seguo è Edinson Cavani, il mio idolo. Nel panorama femminile ho come modello Patrizia Panico, che ritengo una delle attaccanti più forti in Italia: mi è sempre piaciuto vederla giocare. Ho poi avuto la fortuna di giocare e allenarmi con altre attaccanti fortissime e vincenti come Daniela Sabatino, Cristina Girelli e Barbara Bonansea. Da ognuna di queste ho cercato di trarre ispirazione».
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