Il Cesena è stato sconfitto per 1-0 dal Brescia, scivolando così al sesto posto della Serie B. Le cavallucce però hanno ritrovato un elemento di spicco: si tratta di Alice Pignagnoli portiere classe ‘88, e dopo due mesi aver dato alla luce la piccola Eva è tornata a difendere i pali cesenati.
Alice finalmente sei tornata in campo e la voglia si è vista.
«Sono contenta di essere tornata a disputare una partita di campionato dopo aver giocato in Coppa Italia contro il Milan. Contro il Brescia speravo in un risultato migliore. Ogni settimana mi sento meglio e vado avanti con il percorso di crescita».
Il piazzamento del Cesena è in linea con le aspettative?
«Assolutamente sì, la squadra è stata costruita intelligentemente dal direttore sportivo per cercare di essere competitiva con tutte, e dopo qualche settimana di studio, abbiamo trovato quelle quadrature che sono importanti per fare bene».
Com’è secondo te questa Serie B?
«Secondo me è un campionato molto equilibrato: ogni domenica ti devi giocare con la fame e la cattiveria per avere i tre punti, e chi avrà questa costanza potrà arrivare in fondo».
Finalmente il calcio femminile italiano ha sposato il professionismo.
«Speriamo vada in questa direzione. Io ho avuto il piacere di aver visto crescere il calcio femminile. Sono felice che anche in Serie B sia arrivata a questo livello di competitività e di professionalità negli staff, giocatrici e strutture. Ora abbiamo bisogno di avere quelle tutele necessarie per proseguire questa professione».
Lo sport e la maternità possono andare insieme?
«Possono andare insieme: mi sento meglio ora, nonostante abbia partorito dopo tre mesi, perché avere un figlio è una cosa che ti dà e non ti toglie. È chiaro che bisogna essere seguiti costantemente da degli staff preparati. Per questo serve il professionismo, per essere più professionali e avere ancora migliori prestazioni sui campi».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Cesena FC Femminile e Alice Pignagnoli per la disponibilità.
Photo Credit: Elia Soregaroli