Alessandro Pistolesi nato a Pontedera il 19/7/1961, è l’allenatore nonché vicepresidente dell’Empoli Ladies FBC. Si tratta di un tecnico di grandissima esperienza nel calcio femminile maturata fin dal 1984 quando allenava il G.S. La Piazza con cui ha fatto tutte le serie dalla C alla A fino al 2002 quando la società cambiò denominazione in Valdarno CF e dieci anni dopo quando divenne Castelfranco CF e poi l’attuale Empoli Ladies. Si tratta di ben 34 anni passati con la solita squadra, matricola FIGC 500679, un vero e proprio record difficilmente riscontrabile da altre parti, specialmente nel calcio maschile. Nel palmares il tecnico annovera tantissime promozioni e a livello Primavera/Juniores 3 campionati regionali e 3 Coppe Toscana, ma sentiamo proprio lui.
Carriera lunghissima la tua e ricca di promozioni, qual è quella che ricordi più volentieri o che ti ha emozionato di più?
Sinceramente l’ultima, la vittoria del campionato dell’anno scorso arrivata al termine di due anni vissuti intensamente. Il primo anno non siamo saliti per un punto, fu promosso il Cuneo. L’anno scorso ce l’abbiamo fatta noi per un punto ai danni della Novese del mio amico Fossati e forse è questo che l’ha resa più emozionante perché me la sono giocata con una persona che veramente stimo tanto, appunto Maurizio Fossati che allenava (e allena tuttora n.d.r.) la Novese.
Siamo alla fine del girone di andata, manca solo la partita di sabato prossimo, che bilancio ti senti di stilare per l’Empoli Ladies?
Ovviamente ci manca qualche punto rispetto a quello che avevamo preventivato, però noi avevamo fatto un progetto un pochino più ambizioso, nel senso che abbiamo deciso di portare su tutto l’organico che ci ha consentito di venire in serie A senza apportare troppe modifiche perché volevamo far crescere un gruppo di ragazze molto giovani e talentuose, che sapevamo avrebbe pagato uno scotto tremendo con la serie A. Il gruppo, però, sta dimostrando, giorno dopo giorno, di avere voglia di crescere e di lavorare. Io sono ancora fiducioso per la salvezza di questa squadra perché conosco bene le ragazze che alleno e le vedo crescere. Sabato dopo sabato stiamo accumulando quell’esperienza che praticamente mancava a questa squadra. Se riusciamo a superare lo scoglio di questa stagione, avremo con le nostre giovani prospettive di lungo termine.
Sabato 27 gennaio al Bozzi si gioca il derby dell’Arno tra Fiorentina Women’s e Empoli Ladies, con quale spirito la tua squadra affronterà l’incontro?
Con il solito, noi andiamo a Firenze sapendo che troveremo una grandissima squadra di fronte, però noi proveremo a fare il nostro gioco e a rendere la vita difficile alla squadra di Sauro Fattori e di Cincotta, però siamo realisti e sappiamo che sarà molto difficile, ma il calcio dà sempre la speranza di andare lì e fare risultato e sarebbe per noi un risultato importantissimo. In più ci sono molte ragazze che si conoscono, abbiamo l’ex capitano della Fiorentina che gioca con noi (Giulia Orlandi n.d.r.) e altre calciatrici che hanno giocato a Firenze e quindi si tratta di un derby vero e proprio, tante ragazze lo vivranno in maniera particolare. Da aggiungere che ci conosciamo a menadito, sappiamo tutto l’uno dell’altra squadra e sarà come giocare a carte scoperte.
Nel girone di ritorno cosa dovrà mettere in più la tua squadra per mantenere la categoria?
Dovrà mettere in più quella consapevolezza acquisita nel girone di andata, alcune partite le abbiamo perse sul campo perché abbiamo mancato di esperienza, di maturità. Dobbiamo fare in fretta ad acquisire queste cose e essere consapevoli che con tante squadre potremo fare risultato a dispetto dei risultati dell’andata. Ci sono state partite in cui avremmo meritato di più e lì dovremo andare convinti di poter fare risultato pieno, a partire dalla prima del girone di ritorno che sarà una sorta di spareggio con il Ravenna. Dovremo cominciare a mettere più convinzione per portare punti a casa.
In fondo non siete lontanissimi dalla zona salvezza.
Siamo nella parte che pensavamo, avessimo avuto 2-3 punti in più non avremmo rubato niente a nessuno e avremmo guardato la classifica con più tranquillità, ma li recupereremo.
Martina Fusini subì un brutto infortunio in ottobre, come sta ora? A quando il suo rientro?
Ha fatto un controllo una quindicina di giorni fa e ora sta facendo tutta la fase di riabilitazione, cammina con le sue gambe già da un pezzo. Questa stagione credo che ormai sia finita per lei però contiamo di rimetterla in rosa prima della fine del campionato se non altro per darle lo stimolo giusto per ripartire nella prossima stagione. Insomma vogliamo chiudere l’infortunio in questa stagione per far in modo che sia un’atleta completamente recuperata per la prossima.
Ho esaurito le domande, ma se vuoi puoi aggiungere qualcosa.
Vorrei parlare dell’avvento delle società professionistiche, come l’Empoli, che salva tante società, com’era la nostra, e che sicuramente sarà un ulteriore impulso al movimento del calcio femminile, che secondo me ha tanto da dare sotto tanti punti di vista. Ho quindi molto apprezzato la norma federale che ha fissato quest’obbligo delle squadre professionistiche nei confronti del settore femminile. Con la Juventus è stato fatto sicuramente un passo decisivo e anche Inter e Milan stanno avvicinandosi.
Credo che sarà importante anche la nostra nazionale, visto che quella maschile non è andata al mondiale. Cosa ne pensi?
Sono d’accordo, potrebbe essere una favorevole coincidenza.
Ringraziando Alessandro Pistolesi e l’Empoli Ladies per la disponibilità, porgiamo un sincero augurio per il proseguimento della sua carriera, da parte mia e di tutto lo staff di Calcio Femminile Italiano.
Credit Photo: Empoli Ladies FBC