Alessandra Signorile, presidente della Pink Bari, ha parlato al Corriere del Mezzogiorno:
“Per come la vedo io il calcio femminile è a rischio estinzione. E pensare che eravamo appena uscite dall’ombra. I costi da pagare saranno molti alti. La Federazione è concentrata sulle prime categorie maschili e noi rimaniamo un secondo problema. Per i contratti con le giocatrici siamo in standby, avremo un incontro a breve con AIC e AIAC. Si sta valutando di giungere a una sospensione momentanea o un piccolo taglio, almeno per i club più piccoli”.
“Anche se spesso si parla di pari opportunità, quelle femminili sono sempre società dilettantistiche, le calciatrici non sono professioniste. Per quello che riguarda noi, mancano sponsor per cause di forza maggiore. Dobbiamo fare tutti un passo indietro. Gli stipendi della Pink? Mediamente parliamo di 800 o 900 euro, cifre che è anche difficile contrarre. Eppure c’è grande comprensione e partecipazione. Le ragazze sono molto dispiaciute. Molte starniere sono rientrate nei loro paesi”.
“La ripresa? La nostra Federazione è l’unica che non ha bloccato i tornei. Bisogna tener conto, a prescindere dal risultato sportivo, sicuramente fondamentale per chi fa la nostra attività, che l’emergenza sanitaria è ancora alta. Non credo ci siano i margini per una ripresa a breve. Con i presidenti Tommasi (AIC) e Ulivieri (AIAC) il confronto è positivo. Sono due figure sensibili al calcio femminile”.
Credit Photo: Vanni Caputo