La tenacia e la costanza, l’impegno in allenamento, l’amore per lo studio e il volontariato: Adelaide Serafino, portiere del Ravenna Women proveniente dalla Primavera della Juventus, è tutto questo e molto altro ancora. A soli 19 anni ha deciso di trasferirsi in terra romagnola per migliorarsi e farsi le ossa, affidandosi a una società che crede nelle giovani promesse.
Esperienza alla Juventus: quali sono gli insegnamenti più importanti che hai appreso in bianconero?
“Prima di tutto allenarsi, il continuare a farlo anche dopo le vittorie per migliorarsi ancora e farlo nonostante si possa pensare di essere a buon punto della propria crescita; crederci fino in fondo, perché il motto della Juve è ‘fino alla fine’ ed è così per davvero, non si molla mai, fino a che non è finita, anche per noi portieri, che in allenamento viviamo la nostra massima crescita permettendoci di fare la differenza; e soprattutto credere nel gruppo, avere fiducia nelle proprie compagne”.
Poi l’opportunità di passare in giallorosso. Perché hai scelto il Ravenna?
“Finiti i miei anni in Primavera avevo bisogno di mettermi alla prova. Il Ravenna crede molto nei giovani, e l’ho ritenuto perfetto per fare una nuova esperienza. Mi sono buttata subito senza alcun dubbio”.
Cosa hai potuto donare alle tue compagne e cosa loro hanno donato a te?
“Io mi sono trovata bene sin da subito, tutte mi hanno accolto bene. Il gruppo è veramente il nostro punto di forza. Cosa posso dare loro? Direi la mia tecnica e le mie doti, che possano essere d’aiuto supportando la squadra da dietro. Giocando con ragazze d’esperienza e mettendo insieme qualità e punti di vista diversi, si possono creare tante belle cose in campo. Mi hanno regalato la nascita di un bellissimo rapporto umano”.
Partita contro la Torres condizionata da un gol preso in appena 5 minuti. Cosa è mancato alla squadra per raggiungere il pareggio?
“Forse poteva essere ripresa, ma noi siamo arrivate da un viaggio complicato, una trasferta lunga. Non deve essere assolutamente un alibi, ma i chilometri si sono fatti sentire. Nel primo tempo ci hanno un po’ schiacciato, mentre nel secondo non hanno avuto quasi nessuna occasione, abbiamo giocato altissime. Davanti potremmo essere più cattive agonisticamente, cercare il gol con convinzione. Abbiamo avuto 2 o 3 occasioni e dovevamo concretizzare. Ci sarà sempre da migliorare, siamo solo all’inizio”.
Domenica potrete avere la rivincita in campionato. Ti aspetti una reazione? Potete portarla a casa?
“In campionato avremo sicuramente più voglia di vincere e fare bene, ci servono i 3 punti. Abbiamo subito la possibilità di rifarci contro la Torres e lo vogliamo davvero. Ogni partita poi viene da sé, il pallone è rotondo, ma sicuramente noi giochiamo per vincere, come facciamo sempre. Le conosciamo e possiamo batterle”.
Potete provare il salto di categoria già da quest’anno?
“Tutte noi ci crediamo, siamo giovani e abbiamo voglia di sognare in grande. Il campionato poi è molto combattuto e secondo me è proprio questo il bello perché la competizione mette un po’ di brivido, poi quello che succederà si vedrà a maggio”.
Immaginati l’ultima giornata di campionato. In che posizione vi vedi?
“Mmh, direi tra 2° e 4°. Non voglio fare troppi pronostici, ma sicuramente ci crediamo tanto, siamo un bel mix tra giovani e giocatrici di esperienza e possiamo dire la nostra. Stiamo lavorando bene per l’obiettivo”.
Che tipo di portiere sei, tecnicamente e caratterialmente parlando?
“Il ruolo del portiere è difficile e delicato. Penso di inserirmi bene nella squadra, non considero il portiere come un ruolo a parte, per me è importante esserci sempre, trasmettere voglia e sicurezza alla squadra per ricostruire l’azione e andare il gol, soprattutto dopo averne subito uno. Sono piccolina di statura ma mi piace molto stare alta e giocare anche fuori dalla porta in uscite basse. Sono cresciuta tanto tecnicamente anche grazie alla Juventus, ma punto sempre a fare meglio”.
Chi è Adelaide fuori dal rettangolo di gioco?
“Ho finito il liceo quest’anno e mi sono iscritta a Scienze Politiche, Economiche e del Governo. Adoro leggere e sono appassionata di politica, lo studio per me è anche una passione che da sempre cerco di far coesistere con il calcio, sono due strade della mia vita che porto avanti insieme. Inoltre, da 5 anni faccio animazione in oratorio e sono anche donatrice di sangue Avis, tradizione di famiglia portata avanti con orgoglio”.
Credit Photo: Instagram Ravenna Women