“A tu per tu con” è un nuovo spazio di approfondimento a 360° con i protagonisti del Lady Granata Cittadella!
Sogni, ricordi, aneddoti e curiosità per conoscere meglio chi, ogni domenica, ci fa tifare sempre più forte la squadra!
Questa settimana la “raffica di domande” tocca a Nicole Da Canal:
Quando sei nata e dove?
Sono nata il 2 novembre 2003 a Feltre.
Qual è il tuo ruolo?
Centrocampista.
Qual è la partita che ricordi con più affetto e per quale motivo?
È la partita del 2 giugno dello scorso anno in cui abbiamo vinto con la Regionale ed io ho fatto 4 gol. Quindi è facile immaginare perché la ricordo con affetto!
Ed il gol che ricordi con più affetto?
Quello che ho fatto a Cervia. È stato un gol su punizione, che ricordo con piacere e di cui sono orgogliosa.
Se avessi la possibilità di rigiocare una partita, quale sarebbe e perché?
Cittadella – Hellas. È la partita in cui mi sono fatta male e vorrei rigiocarla per cambiare come sono andate le cose. Ero anche stata convocata con le Under 16 in Nazionale e mi sono fatta male una settimana prima di partire. È successo tre mesi fa: stavo saltando di testa e un’avversaria mi ha spinto, sono caduta e mi sono rotta il crociato. Due mesi fa mi sono operata, tornerò verso settembre per la preparazione. Devo dire che ho sentito molto la vicinanza delle mie compagne in questo periodo di assenza, ma non vedo l’ora di tornare: mi mancano tanto sia loro che il campo.
Come è nata la tua passione per il calcio? Qualcuno in famiglia te l’ha trasmessa?
Mio papà e mio fratello giocavano a calcio ed io andavo sempre a vederli. Comunque fin da piccolina ho sempre avuto dentro questa forte passione per il pallone. Ho iniziato a 5 anni.
Quali sono i tuoi primissimi ricordi legati al calcio?
La prima volta che sono arrivata al campo. Un’emozione grande. Ero l’unica femmina, quindi è stato un po’ traumatico, ma mi sono sentita immediatamente accettata e coinvolta.
Hai un giocatore o una giocatrice a cui ti ispiri o che pensi possa essere un modello?
Il mio idolo è sempre stato Alex Del Piero. Una giocatrice che mi piace è Martina Rosucci.
Hai un soprannome con cui ti chiamano le tue compagne?
Mi chiamano Niky.
Qualche domanda sulla vita di spogliatoio: chi è la più lenta tra di voi a farsi la doccia?
Giulia Giacobbo, senza dubbio!
Quella invece che ci tiene di più al look e che passa più tempo davanti allo specchio?
Giulia Pellanda.
E quella più “casinista”?
Credo di essere stata io! Ma direi anche Mary Bistaffa.
Qual è la scelta che rifaresti senza dubbio ed invece quella che non rifaresti della tua carriera?
Non ho nessun rimpianto, quindi non ci sono scelte che non rifarei. Quella che rifarei senza dubbio, invece, è quella di giocarmi un campionato regionale con i maschi.
Se non avessi giocato a calcio, avresti praticato qualche altro sport?
Credo avrei continuato con l’atletica, sport che nei primi tempi praticavo assieme al calcio.
Come ti vedi tra 10 anni e dove?
Mi piacerebbe vedermi giocare alla Juve, magari all’estero.
Credit Photo: Lady Granata Cittadella