Quella vissuta a Firenze sabato scorso è sicuramente una giornata che non dimenticherà mai Francesca Cicci. La giovanissima portiere classe 2002 ha fatto il suo debutto in Serie A ad appena quindici anni. Un’emozione incredibile per lei, che però è stata protagonista anche di alcune belle parate nel finale. “Quando ho saputo della mia prima convocazione ero molto contenta, ma anche tesa. Per me era già tanto la convocazione – racconta – e non mi aspettavo di giocare”.
Poi arriva la mezz’ora del secondo tempo e mister Lorenzini le dice di prepararsi a scendere in campo. “Non ci potevo credere – dice Francesca – avevo molta ansia, ma poi quando sono andata tra i pali le mie compagne mi hanno aiutata a tranquillizzarmi e a quel punto è subentrata la felicità per l’opportunità che mi si era presentata”. Una bellissima opportunità che Francesca ha sfruttato al meglio, mostrandosi sicura nonostante l’età e nonostante fosse di fronte ad una corazzata come la Fiorentina, che non ha bisogno di troppe presentazioni.
La portierina biancorossa non ha avuto nessun dubbio fin dalla sua prima esperienza con il pallone. “Ho iniziato a sei anni grazie a mio fratello che è sempre stato un esempio per me, infatti ho scelto di fare il portiere come lui. Inizialmente ero in una squadra maschile perché non c’era una squadra della mia categoria, e faticavo a trovare spazio”.
Così Francesca ha sfruttato la prima possibilità di andare in una squadra femminile. “Appena ho avuto l’occasione ne ho approfittato ed è stato bello, ma anche quando non trovavo spazio ho sempre continuato ad allenarmi nonostante non giocassi”.
Francesca è giovanissima, ma anche per lei ci sono già momenti belli e brutti che lei racconta così.
“Quello più bello indubbiamente è stato quando sono stata convocata con la rappresentativa regionale, che è stata anche la mia prima esperienza. Quello più brutto è stato tre anni fa quando a causa di uno strappo alla coscia sono dovuta restare ferma per due mesi ed è stata dura non potersi allenare per così tanto tempo”.
Il bilancio della stagione che la Primavera ha concluso martedì, invece, è positivo.
“Credo di aver fatto un buon anno anche se ho avuto alti e bassi ho sempre cercato di dare il massimo. Penso di essere migliorata in questa stagione rispetto alla precedente, sicuramente ho molto da migliorare ancora, ma continuando ad allenarmi ce la farò. Il mio obiettivo? Sicuramente è arrivare in Serie A, ma non ho fretta anche perché so che devo imparare ancora molte cose e, magari, in futuro mi piacerebbe anche indossare la maglia azzurra della nazionale”.
Credit Photo: Comunicato Stampa (San Zaccaria)